Il comitato dei circa 30 precari dei servizi sociali, tra i quali 11 rientravano nel bando di stabilizzazione avviato e poi annullato dalla vecchia amministrazione, porta a conoscenza l’opinione pubblica che lo stesso è costituito da persone in possesso di un’alta professionalità acquisita con titoli specifici e pluriennale esperienza nel settore.
I precari in questione sono sociologi, psicologi, educatori, assistenti sociali, amministrativi e costituiscono il nucleo di base di molti uffici e strutture che nel territorio offrono servizi necessari alla cittadinanza.
I precari auspicano che nel quadro della ristrutturazione del personale proposta dalla nuova amministrazione, si tenga conto degli anni di servizio maturati e della specifica professionalità e competenza.