Ancora nulla di fatto sul "patto di solidarietà" proposto dal Sindaco per risanare il buco di bilancio 2011 relativo alla voce personale.
Dagli ultimi conti resi noti dai revisori, ammonterebbe a 137.000 euro il totale da recuperare con decurtazione dagli stipendi dei dipendenti e dai premi di produzione dei dirigenti per rientrare nel tetto di spese sostenibili riferite all’anno 2011.
Intanto, come accaduto venerdì, anche lunedì prossimo tutti i precari resteranno a casa, lo stop durerà fino alla chiusura del tavolo delle trattative.
Il settore più colpito dalla decisione dell’amministrazione comunale è quello dei servizi sociali. Il centro per minori "Il club", l’Informagiovani e l’ufficio stranieri resteranno completamente chiusi. L’ufficio dei Servizi Sociali di viale Matteucci resterà aperto, ma a ricevere le 50 persone che si presenteranno all’appuntamento con le 4 assistenti sociali (contratti co.co.pro) troveranno solo borse lavoro, un’assistente sociale ed una dipendente comunale con funzioni amministrative.
Il comitato precari dei servizi sociali che nella giornata di venerdì ha avuto più incontri con il Sindaco sarà nuovamente lunedi mattina sotto i portici del Comune per avere risposte più concrete e per sapere se si potranno riattivare i servizi necessari ai cittadini.