E’ proprio il caso di dire che quando bisogna dare il meglio di sè per rendere storico un appuntamento sportivo di una certa rilevanza quale i Campionati Assoluti Trials 2019 in prova unica, è necessario, per poterlo fare, dimostrare innanzitutto di essere Campioni con la C maiuscola e a 360°, in qualsiasi condizione.
Questo è avvenuto domenica scorsa in uno dei Borghi più belli d’Italia, ad Usseaux, a poca distanza da Sestriere, in provincia di Torino. A rendere storica tale impresa è stato il giovane reatino Diego Crescenzi portacolori della società coresina Acido Lattico. Pur facente parte della categoria Allievi (15-16 anni) e considerata l’assenza “spontanea” di tutti gli avversari, il regolamento della Federazione Ciclistica Italiana ha previsto l’accorpamento con la categoria Junior (17-18 anni). Le speranze di una probabile vittoria con conseguente conquista della maglia tricolore per Diego erano pertanto ridotte ai massimi termini in quanto lottare con atleti di età ed esperienze mondiali superiori non era per niente cosa facile, anzi, tutt’altro.
Il percorso di gara realizzato con enormi massi, tronchi e manufatti in cemento, si mostrava subito molto tecnico e spettacolare per tutti. Il duello era riservato sin dal primo giro tra il fortissimo torinese Simone Titli, il lecchese Lorenzo Castelnuovo ed il reatino Crescenzi. La fine del terzo giro ha visto in testa immancabilmente il diciottenne Titli con solo 6 penalità tallonato, però, dalle 11 di Diego. Le ulteriori 6 penalità per tutto il quarto ed ultimo giro commesse dal torinese gli hanno fatto siglare un totale di 12 errori. Diego è riuscito ad approfittare ponendo un sigillo indelebile alle sue 11 penalità commesse nei tre giri e, con tutta la grinta che solo i grandi campioni riescono a tirar fuori, ha siglato un incredibile zero nell’ultima tornata di gara andando a conquistare il titolo tricolore 2019.
“Sì, vi posso raccontare tutto quello che ho vissuto domenica ad Usseaux – commenta Diego – però vi giuro che non trovo le parole per descrivere i momenti di grande emozione che ho provato in questa gara. Al termine, quando ho subito capito che avevo vinto! Non ho mai pianto così tanto, per la gioia di aver conquistato una maglia così importante e che non pensavo mai di riuscire a conquistare perché era davvero un impresa che consideravo impossibile… e invece.. Campione Italiano Junior 2019.! Mi voglio comunque complimentare con i miei grandi avversari Titli, Castelnuovo, Perolfi, Legramanti, anch’essi molto bravi.
Ringrazio la Federazione Ciclistica Italiana che mi ha permesso tutto ciò, il Delegato Tecnico Marco Patrizi, il C.T. Angelo Rocchetti, la mia grande società di appartenenza Acido Lattico Mtb Passo Corese, il mio personal trainer Alejandro Gomez e tutti i miei sostenitori. Una tale impresa così sudata me la ricorderò per sempre. Ne sono sicuro!”.