“Lo stato di stress del consigliere Ermini è ormai evidente e il mio unico rammarico, come per lo scorso anno, è quello di non averlo visto ancora al mare dove la salsedine lo avrebbe aiutato a ragionare prima di posizionarsi davanti a un telefono o a un Pc per scrivere le sue riflessioni pomeridiane.
Appare evidente a tutti che in queste settimane il meteo non abbia aiutato nessuno, eppure siamo riusciti a fare un primo importante lavoro nonostante la pioggia. Nelle passeggiate quotidiane Ermini avrebbe potuto almeno constatare che nella vicina Rieti la situazione non cambia e anche qui, probabilmente, la pioggia avrà influito sull’andamento del taglio. In merito all’ordinanza per invitare i privati credo ci sia poco da aggiungere: ci dotiamo di uno strumento per controllare il decoro urbano che sia uguale per tutti affinché nessuno si faccia scudo del metodo che usava forse l’ex sindaco: vedere solo quello che voleva.
In merito invece a quello che definisce abbandono e indifferenza per il territorio, Ermini ha preso forse una cantonata: mentre tra un temporale e l’altro scattava qualche foto o mentre, stando ai molteplici rumors, prova a cercare sponde per entrare nel Cda dell’Istituzione Formativa alla ricerca di una nuova poltrona da occupare, ha forse perso di vista quanto stava accadendo nel nostro Comune dove centinaia di persone sono state ospitate per le finali nazionali di volley under 16 e dove, nella giornata di ieri, turisti e curiosi sono tornati per l’ennesima volta nel sito archeologico delle Terme di Vespasiano per un bellissimo spettacolo che ha chiuso un percorso centrale per gli studenti del Liceo Classico. Questioni, queste, che per chi ambisce a occuparsi di cultura e formazione dovrebbe essere almeno lontanamente compreso. Ma evidentemente non è così.
Ermini continui serenamente a contare le foglie che crescono quindi, noi pensiamo a fare il resto provando magari a rilanciare la terra che amiamo e che lo ha sonoramente bocciato. Quando invece il consigliere di minoranza deciderà di essere utile alla comunità batta un colpo, siamo pronti a coinvolgerlo e magari a farlo a cominciare da sabato prossimo quando, con un gruppo di volontari, saremo proprio al plesso archeologico per riverniciare la struttura comunale di accoglienza, quella vandalizzata di recente e lasciata per troppo tempo nel degrado. Indovinate da chi?”
Leonardo Ranalli