Nei giorni scorsi la Uil Scuola di Rieti ha raggiunto il significativo traguardo delle circa 950 firme raccolte contro l’autonomia differenziata reclamata dalla Lombardia, dal Veneto e dalla Emilia-Romagna.
Nei giorni scorsi anche l’assessore alla istruzione del Friuli-Venezia Giulia in Consiglio regionale ha tentato una fuga in avanti sul suddetto problema, cui ha prontamente risposto il Segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, che ha tenuto ad evidenziare che non si capisce il perché tale Regione voglia anch’essa il controllo politico e gestionale della scuola. Per Turi si possono benissimo trovare convergenze e terreni comuni per progetti ed investimenti ma non si può certo accettare che la titolarità della istituzione scolastica statale sia acquisita dai singoli territori, perché la scuola appartiene a tutti, è patrimonio della intera popolazione italiana e deve rendere conto della sua azione al Parlamento che rappresenta l’unità nazionale e non ai singoli consigli regionali.