"Aderisco con convinzione al manifesto "Niente cultura, niente sviluppo" di cui condivido lo spirito e l’urgenza – si apre così la lettera con la quale Simone Petrangeli, candidato del centrosinistra alle elezioni di domenica prossima, ha aggiunto la sua firma all’appello per la cultura lanciato dal quotidiano "il Sole 24 ore" – la nostra città sta attraversando una profonda crisi economica, comune a tanti altri territori del nostro paese, ma aggravata da ritardi e inefficienze di carattere locale. Per uscirne dobbiamo cambiare il nostro modello di sviluppo. Come è scritto nel manifesto "la cultura e la ricerca innescano l’innovazione, e dunque creano occupazione, producono progresso e sviluppo". E’ un impegno che facciamo senz’altro nostro, e che animerà la nostra azione di governo locale".
"L’adesione al manifesto è una conseguenza naturale del programma con il quale mi candido a sindaco di Rieti – spiega Petrangeli – A differenza di qualche ministro del recente passato noi siamo convinti che "con la cultura si mangia". Bisogna però impegnarsi con convinzione in questa direzione. E questo significa dare ossigeno alle realtà culturali del territorio, alle compagnie teatrali, alle associazioni, significa valorizzare gli artisti locali, favorire gli scambi culturali con Roma e con le altre città vicine, valorizzare in chiave turistica il nostro straordinario territorio".
"E’ significativo che il manifesto sia stato promosso non da una rivista accademica per specialisti ma dal principale quotidiano economico del paese, edito da Confindustria – continua Petrangeli – La cultura, la bellezza, l’arte non valgono solo per loro stesse, ma sono uno straordinario fattore di crescita economica. Dalla crisi si esce solo valorizzando le ricchezze locali. E in un territorio come il nostro, con un patrimonio storico e paesaggistico così importante, sarebbe davvero miope lasciarsi scappare quest’opportunità, come per troppi anni si è fatto".