PRIMO MAGGIO, "LAVORO E CRESCITA PER USCIRE DALLA CRISI"

CGIL, CISL UIL

Le Segreterie nazionali di CGIL, CISL e UIL hanno deciso di celebrare la Festa del Lavoro a Rieti, perché città-luogo simbolo di tutte quelle realtà italiane in grave crisi occupazionale, cui occorrerà assicurare seri e coerenti progetti di crescita sul territorio per ripartire verso un domani migliore.

La crisi che investe Rieti, peraltro, è la coda lunga di una continua serie di dismissioni, delocalizzazioni, fallimenti societari che hanno colpito il Nucleo Industriale Rieti-Cittaducale negli ultimi dieci anni, pressoché annullando quel ‘boom’ registrato agli inizi degli anni ’70 e che aveva recato ricchezza e benessere alle famiglie reatine e sabine.

Un tasso di disoccupazione che supera il 30%, rappresenta una fotografia impietosa di un territorio ormai ripiegato su se stesso, con una Regione che sempre più spesso sembra dimenticarsi di Rieti con il risultato di non riuscire a garantire nemmeno un’adeguata assistenza sanitaria, con una totale impotenza dei politici nazionali e locali nel controbilanciare fughe di multinazionali e fallimenti di aziende all’interno di un tessuto imprenditoriale, incapace di rigenerarsi e attirare nuovi capitali e altrettanti investimenti (Ritel ex Alcatel – Solsonica – Coop Risparmio 76 ne sono gli ultimi esempi).

A distanza, dunque, della manifestazione “Rieti centro d’Italia ma fuori dal mondo” del gennaio 2007, il nostro territorio avrà l’ennesima occasione di una vetrina di assoluto spessore (sarà prevista, infatti, la diretta Rai), attraverso la quale poter porre l’attenzione sulle gravissime problematiche, di carattere economico come occupazionale, che avvolgono l’intera provincia.

Ecco, allora, l’occasione del 1° maggio: festa del lavoro, in una terra dove il lavoro sta venendo meno in maniera costante e, ad oggi, inarrestabile.

Chiediamo, quindi, fin da ora una mobilitazione nella mobilitazione: di ogni singolo dirigente, di ogni singola categoria, di ogni singolo iscritto, di ogni categoria produttiva, affinché la popolazione si scuota  e dimostri quella volontà di rinascita, comunque insita nella coscienza di ognuno, che possa fare uscire Rieti e la sua provincia da una decadenza senza limiti, partecipando in massa alla riuscita della manifestazione che riteniamo una opportunità unica da non vanificare.

Uniamoci tutti, compresi i partiti politici, sotto un unico simbolo, tralasciando, almeno per questa occasione, i simboli di appartenenza, innalzando tutti le bandiere di CGIL CISL UIL.