Gianluca De Ambrosi, classe ‘71, una ricca carriera spesa sui campi da gioco di tutta Italia, oggi istruttore di minibasket, allenatore dell’under 17 Eccellenza e soprattutto ancora ottimo giocatore della NPC.
Gianluca, sei stato operato al menisco poco più di un mese fa è già sei rientrato in campo dando anche nell’ultima gara un contributo importante.
Ho potuto contare su uno staff altamente professionale e disponibile. Devo ringraziare il prof. Magaletti per la maestria dell’intervento,il terapista Roberto Ciccotti per la fisioterapia e la prima parte della rieducazione e il prof Roberto Carappacchi per il lavoro sull’aspetto atletico e per la disponibilità nel trovare tra i suoi molteplici impegni le ore per le sedute individuali. Grazie al lavoro svolto con loro sono rientrato velocemente in buona condizione. Certo ancora non sono al top, ma settimana dopo settimana la condizione migliora”.
Nei 22 anni di carriera da senior questa è la terza volta che giochi a Rieti.
Con la Sebastiani di Lelli nel 1995, con la Virtus Rieti di Angeletti nel 2000 ed ora dal 2010 con la NPC. Questa volta, però, sono qui per restare e probabilmente finirò la carriera, da giocatore, a Contigliano. E pensando al futuro ho aperto una scuola basket con il gruppo NPC e alleno una squadra under 17 eccellenza che nasce dall’unione delle forze delle società cestistiche reatine: NPC Foresta Basket e Willie Basket.
Un impegno tout court, l’estate però stacchi la spina?
Prima il basket camp Solsonica a Leonessa per ragazzi dai 7 ai 17 anni che organizzo insieme a coach Alessandro Crotti e Gianluca Tilli e poi un pò di vacanza con la mia famiglia.
Quale tra questi ruoli ti emoziona di più: giocatore, istruttore o allenatore?
Le emozioni sono diverse e altrettanto belle: da giocatore vivi l’adrenalina di essere protagonista in mezzo al campo, da allenatore hai la responsabilità di guidare al meglio la squadra facendo dare ai giocatori il meglio di loro stessi. Con i bambini la gioia è quella di vederli sorridere e divertirsi con la palla, mentre imparano le regole di uno sport di squadra che sono regole applicabili alla vita fuori dal campo.
La tua opinione sulla stagione in corso della NPC?
E’ un bell’anno, il gruppo è coeso, ciascuno a proprio modo si sta sacrificando per un obiettivo comune ed i risultati si vedono: stiamo lottando per la conquista della seconda piazza per affrontare i play off da una posizione vantaggiosa. Tutto è possibile per questa squadra, e come sottolinea il presidente Cattani, a questo punto siamo artefici del nostro destino: perciò ora sta solo a noi impegnarci al massimo per raggiungere l’obiettivo più ambizioso.
Vuoi dire qualcosa al pubblico o alla squadra?
Ad entrambi: invito i tifosi ai seguirci mumerosi in questa parte di stagione che per noi è molto importante, ritengo che tutti insieme ci sarà da divertirsi.