“A seguito degli impegni assunti nel corso dell’Audizione presso la Commissione Sanità e Politiche Sociali della Regione Lazio dello scorso 18 aprile, si era convenuto di predisporre alcuni atti formali istituzionali relativi alle “Motivazioni assistenziali ed organizzative del Direttore Generale ASL Rieti a sostegno degli assetti organizzativi adottati in difformità alle vigenti programmazioni Regionali”; nonché della conseguente approvazione di tali Motivazioni da parte dell’Assemblea dei Sindaci della ASL Rieti.
Atti propedeutici all’applicazione dell’art.17 bis della L. n. 45/2017 da parte della Regione Lazio e necessari alla valutazione della specifica Commissione del Ministero della Salute per le aree a rischio sismico.
L’applicazione dell’art.17 bis della L. di conversione n.45/2017 del Decreto Legge n.8/2017 per le Zone Terremotate, infatti, disattivano gli effetti limitativi del DM 70 Balduzzi / Lorenzin per le Aree Terremotate, comprese quella reatina, evitando trasferimenti di attività a Roma, come già avvenuto in parte per i Servizi di Laboratorio Analisi ed Anatomia Patologica, nonché paventati per il Servizio Immunotrasfusionale, con il trasferimento al S. Filippo Neri di Roma del trattamento delle ca. 4.000 sacche del sangue raccolte ogni anno dall’AVIS Rieti e per l’accorpamento di alcuni Reparti di degenza, come la Geriatria e la Nefrologia presso la Medicina Generale.
Nel sollecitare tali essenziali atti – che, ricordiamo, arriveranno con oltre 2 anni di ritardo, non volendo perdere anche gli altri 2 che ci rimangono a causa di eventuali lungaggini – ci mettiamo a disposizione, in qualità di Organizzazioni rappresentative dei malati e dei cittadini, per ogni forma di cooperazione, anche istituzionale, circa le “Motivazioni assistenziali” sopra accennate.”
Il COORDINAMENTO REATINO DIRITTO ALLA SALUTE e POLITICHE SOCIALI
ALCLI, AMAR, ANMIC, ASSOC. PARTECIP-AZIONE, AVIS Rieti, CITTADINANZATTIVA TDM Rieti, RIETICUORE