Con riferimento al comunicato stampa del 30 marzo u.s., diramato dalla Questura di Rieti, si pubblica parziale rettifica della notizia da parte della stessa Questura reatina, in quanto, in occasione della denuncia della badante che aveva sottratto ingenti somme all’anziano, le persone denunciate per ricettazione non sono gli eredi della vittima, così come erroneamente segnalato, ma i figli della badante.
La donna, infatti, aveva effettuato versamenti di somme prelevate all’anziano deceduto anche nei conti correnti dei propri figli, e nei quali sono state rinvenute buona parte delle somme sottratte all’anziano deceduto.
Il comunicato stampa del 30 marzo 2012 aveva indicato erroneamente come beneficiari di tali versamenti gli eredi dell’anziano deceduto, che risultano, invece, totalmente estranei alla vicenda. La badante è stata pertanto denunciata per il reato di circonvenzione di incapace, mentre i figli della stessa, dovranno rispondere del reato di ricettazione, avendo acquisito illegittimamente le somme asportate.
