“La Festa del Lavoro di questo 1° maggio 2019 come concepito da CGIL – CISL – UIL e Ufficio Diocesano Problemi Sociali e Lavoro/RI, ci consente di focalizzare il nostro pensiero sul tema “Giovani – Lavoro – Ricostruzione – Infrastrutture”.
Sono i quattro punti sui quali nei prossimi anni dobbiamo concentrare gli sforzi della Società Civile, del Mondo della Politica, delle Organizzazioni Datoriali e Sindacali, della Chiesa. Cambiare il quadro assai preoccupante del nostro Territorio che vede una crescita economica molto lenta, la sofferenza dei commercianti ed imprenditori nel creare il lavoro, soprattutto un lavoro a tempo indeterminato; un’altra sfida è quella di combattere il precariato anche negli Enti pubblici.
Questo implica investire sul Territorio, il pensare ancora di più al lavoro che cambia con l’industria 4.0, contemplando le nuove generazioni cioè i nostri giovani di cui il futuro lavorativo in Italia rimane sempre in bilico.
Si è scelto infine Cittareale per lo svolgimento di questa Festa perché il terremoto ha aggravato la situazione già compromessa e fragile del nostro Territorio ove c’è già in corso la delocalizzazione delle aziende, la crisi del mondo del lavoro con un tasso alto di disoccupazione. Cittareale ci chiama a non dimenticare tutta la zona del cratere.
Non solo. Bisogna accelerare i tempi della ricostruzione, abbattendo burocrazia senza sacrificare la legalità. In tutto questo contesto, il nostro Territorio ha bisogno delle infrastrutture che sono la condizione sine qua non per la “crescita, sviluppo e ricostruzione” del nostro Territorio. A questo evento del 1° maggio che inizierà alle ore 10 con i Saluti delle Autorità e del Vescovo Domenico, poi le riflessioni e testimonianze dei Sindacati, sono invitati a presenziare i nostri giovani, le famiglie, il mondo del lavoro, le Istituzioni civili, militari, politiche e religiose. Una Santa Messa verrà celebrata alle ore 11.30. A seguire un bellissimo concerto dell’Accademia di Santa Cecilia”.
CGIL Stefano Rinaldi, CISL Paolo Bianchetti, UIL Alberto Paolucci