La convenzione raggiunta tra le due strutture consentirà, nella prossima stagione teatrale, di portare ad Antrodoco le esibizioni di giovani artisti emergenti del panorama nazionale
Duetti con contaminazioni fra diversi linguaggi e latitudini musicali, ensemble inediti di percussioni e violoncelli, come anche di flauto ed arpa, oppure clarinetto e fisarmonica. Insomma sperimentazioni e grandi conferme nel palinsesto della prossima stagione del teatro Sant’Agostino di Antrodoco. A renderle possibili la convenzione raggiunta tra il Conservatorio “Santa Cecilia” e il teatro Sant’Agostino, nella persona rispettivamente del direttore del Conservatorio romano M° Roberto Giuliani e del direttore artistico della struttura antrodocana Giuseppe Grassi. Gli eventi, tutti ad ingresso libero, avranno il coordinamento per la produzione musicale affidato al M° Daniele Rossi, musicista a tutto tondo già conosciuto nel territorio dell’Alta valle del Velino.
«In questo modo, e per questo ringrazio la sensibilità dimostrata dal Conservatorio Santa Cecilia – dice con soddisfazione il direttore artistico del teatro Sant’Agostino, il maestro Giuseppe Grassi – avremo la possibilità di portare ad Antrodoco e ascoltare le migliori promesse, in molti casi già certezze, del panorama musicale ed interpretativo contemporaneo».
Gli artisti che animeranno il nuovo palinsesto, che inizierà dopo l’estate, sono già noti ai teatri romani e nazionali ed ora, anche per la grande attenzione dimostrata nel dopo terremoto di Amatrice per la ricostruzione del tessuto sociale, si esibiranno anche nel teatro del cratere Sant’Agostino. Il Conservatorio Santa Cecilia ha infatti aperto da alcuni anni una sede a Rieti proprio per dare forza a questa provincia e il suo direttore M° Roberto Giuliani ha da sempre creduto nella forza della musica per ricostruire legami in un territorio molto provato.
Così come il responsabile artistico del teatro Sant’Agostino che, da quando ha assunto l’incarico nel giugno 2017, ha cercato di rendere questa struttura una risorsa per il paese e un’opportunità per la popolazione, portando ad esempio nella passata stagione artisti del calibro di Stefano di Battista con il suo Jazz Quartet e Nicky Nicolai. «Sin da subito, e per questo ringrazio l’attuale e la precedente amministrazione comunale per la fiducia, ho tentato di approfondire aspetti specifici da portare in scena ad Antrodoco – spiega il maestro Giuseppe Grassi – pur scontrandomi con la realtà della carenza di fondi, anche se adesso siamo riusciti ad inserire nel bilancio una voce di capitolato specifica per il teatro. Un luogo diventato già residenza di compagnie teatrali grazie alla collaborazione avviata con il Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS) e con l’Auditorium Conciliazione di Roma. Credo che solo così si potrà far crescere l’orizzonte di occasioni per la nostra comunità.»