CARCERE DI RIETI, STOP ALL'INVIO DI DETENUTI, SERVONO ALMENO 270 NUOVI AGENTI

Casa circondariale di Rieti

Nell’incontro tra le organizzazioni sindacali regionali e la Direzione della CC.Rieti, per affrontare il tema all’ordine del giorno: “APERTURA DEI REPARTI G2,G3 E DEGENZA”, le stesse hanno individuato i seguenti problemi perché questo possa avvenire come:

1.Organico necessario individuato in 372 unità come riferimento alla relazione
   della stessa Amministrazione I per conto del 
  PRAP LAZIO, al momento
   dell’apertura nel Ottobre 2009;
2.Integrazione necessari di unità del ruolo sovrintendenti e ispettori già indicati 
   nella stessa relazione di cui al punto 1;
3. Adeguamento necessario del personale presso il NTP (attualmente
   composto da 6 unità) rispetto al 10% della popolazione detenuta ubicabile
    nella struttura che dovrebbe superare le 350 presenze;
4. Adeguamento automezzi traduzioni attualmente malridotto e insufficiente;
5. Integrazione necessari di unità patentati D per l’attività del NTP;
6. Incremento proporzionale del monte ore straordinario;
7. Incremento del capitolo di bilancio relativo al trattamento di missione;
8. Interventi necessari per una copertura adeguata del servizio sanitario;

A seguito di queste esigenze non risolte, ad oggi, le organizzazioni sindacali chiedono al Provveditore Regionale per quanto di sua competenza, di interagire con i superiori uffici, affinché si sospenda l’invio di detenuti superiori all’attuale presenza di 180 unità, se prima non saranno risolti i punti sopra rappresentati.

"Nel frattempo – dichiarano i sindacati – siamo anche disposti ad un confronto con lo stesso Provveditorato e i vertici del DAP, diversamente saremo costretti ad assumere iniziative di protesta contro gli stessi, per mancanza di sensibilità e attenzione ad un problema che rischia di mettere in difficoltà il personale insufficiente nei numeri oggi fermi a 120 unità di cui 12 unità già in aspettativa per disposizione della CMO".