“Ancora una volta la signora Silena D’Angeli, pur essendo stata invitata a recarsi personalmente presso il “riparo” affinché potesse rendersi conto del tipo di servizio offerto per la prima volta nel nostro territorio, nonché delle modalità e dell’organizzazione dello stesso, continua, immotivatamente, a non volerne recepire il giusto significato ed utilizzo.
Visto quanto afferma su Rietinvetrina, considerato che, ad oggi, non ha aderito al mio invito come osservatrice, anche in considerazione della sua attenzione al sociale ed il suo desiderio di essere di aiuto, colgo l’occasione per rinnovarle, ove volesse anche in qualità di volontaria, l’invito a venire presso il riparo.
Preciso, per l’ennesima volta, che il “riparo” è sempre aperto ed ospita, ad oggi, diverse persone in stato di necessità, offrendo loro non solo una bevanda calda ma anche una interazione interpersonale (così da alleviarne la solitudine) attraverso la presenza di volontari che non scrivono ma fanno tanto. All’interno del luogo, vi è un regolamento in cui sono riportate le regole da osservare sia da parte dei volontari che degli ospiti. Sono altresì indicati i numeri di emergenza cui far ricorso in caso di necessità e, inoltre, tre volte a settimana gli ospiti possono fruire di un servizio doccia presso ADRA Associazione – Chiesa Avventista.
Per il pasto serale possono fruire del servizio presso la mensa di Santa Chiara. Le locandine divulgative con indicazione di un numero telefonico cui rivolgersi, sono state affisse nei punti nevralgici della città come il Palazzo comunale, la stazione,
l’ospedale, gli uffici del segretariato sociale e dei Servizi Sociali. Ampia divulgazione è stata data a mezzo stampa e sui social.
La rete solidale delle ODV reatine e i Club di servizio, contribuiscono alla migliore riuscita. Auspico che altri possano aiutare e diventare parte della rete solidale. Colgo l’occasione per esprimere la mia gratitudine nei confronti di tutti coloro che si stanno adoperando fattivamente, uniti da uno spirito umanitario, scevri da critiche strumentali e sterili, per dare una risposta al bisogno in maniera concreta e tempestiva.”
Assessore ai Servizi Sociali Giovanna Palomba