Il Comitato Provinciale INPS di Rieti, già nella seduta del 16 febbraio 2012, aveva proposto alla struttura dirigenziale dell’INPS (ferme restando le diverse responsabilità che derivano dal sistema duale) di avviare un progetto “pilota” sul nostro territorio in grado di ampliare realmente la telematizzazione e l’utilizzo della piattaforma web, indispensabili per facilitare il rapporto con aziende, assicurati e pensionati e i partners che ne facilitano la comunicazione.
Il suggerimento di sviluppare a Rieti un progetto guidato è dettato essenzialmente dalle specificità del nostro territorio ed in particolare dal peso di un Divario Digitale più marcato rispetto ad altri territori della Regione Lazio, e che rischia paradossalmente di diminuire la qualità dei servizi erogati e forse in alcuni casi di diminuirne la gratuità.
Le cause del Divario Digitale sono molteplici, le più diffuse sono:
– analfabetismo relativo a competenze digitali;
– costo degli strumenti necessari per connettersi;
– costo dell’abbonamento a banda larga;
– la non disponibilità della banda larga.
Considerando che i territori del reatino sono tra i più svantaggiati nella Regione Lazio, si ritiene particolarmente significativa la recente indagine dell’ISTAT su Cittadini e nuove tecnologie che ha analizzato, tra l’altro, la diffusione e l’accesso ad Internet e ai servizi informatici disponibili (e quindi riconferma la necessità di un progetto pilota per Rieti).
Di seguito i grafici che possono aiutare a comprendere meglio la situazione attuale (e le cause) del Divario Digitale e che evidenziano, al di la di ogni dubbio, la necessità per l’INPS di Rieti di un progetto specifico che partendo dalla situazione data renda davvero possibile una utilizzazione massiccia dell’informatica per dare nella realtà maggiore efficienza e qualità ai servizi per l’utenza.
