GIOVANE ITALIA: SINDACO E PREFETTO FERMINO IL "CARNEVALONE LIBERATO"

Carnevalone

Gli ultimi episodi di violenza che hanno investito il "Carnevalone liberato" di Poggio Mirteto sono un’ulteriore conferma, se mai ne avessimo avuto bisogno, di quanto sosteniamo da cinque anni, e cioè che "Carnevalone liberato" è diventata una manifestazione pericolosa, ricettacolo di violenti, vandali e sovvertivi di ogni landa, vicina e lontana. Questa manifestazione non è niente altro, ormai, che l’apoteosi dell’annichilimento della dignità della persona attraverso l’esaltazione dello "sballo" a tutti i costi con droghe ed alcool.

Le migliori intenzioni e la buona fede degli organizzatori, purtroppo, sono tradite platealmente ogni anno dal "bollettino di guerra" delle forze dell’ordine diramano a fine manifestazione, é evidente che Walter Consumati ha perso contatto con la realtà delle cose ed il lume della ragione, quando dichiara che certi episodi non sono riconducibili alla manifestazione e che sono cose che possono succedere e capitare ovunque. Ad onore del vero, mentre la denuncia e l’arresto sono tristi eccezioni di normali feste paesane come le sagre, al "Carnevalone liberato" tutto ciò è triste "ordinaria amministrazione".

Lo spiegamento di forze dell’ordine la dice lunga sul potenziale criminale che questa manifestazione inesorabilmente richiama e porta con sé. Proseguendo la battaglia che iniziammo come Azione giovani, sosteniamo la petizione della rivista “Sabina” e ci rivolgiamo a sindaco di Poggio Mirteto e Prefetto di Rieti per fermare questo mostro chiamano "Carnevalone liberato".
Se aspettavano il morto, stavolta ci siamo andati veramente vicini; e se anche Maria Grazia Di Mario si è schierata contro "Carnevalone liberato", vuol dire che gli organizzatori veramente hanno fallito.