Al tavolo agricolo per fare il punto sui danni provocati dalle calamità naturali è stato dato mandato all’unanimità all’ass. Pastorelli di pretendere dalla Regione Lazio una proroga rispetto alla data del 24 febbraio per le segnalazioni degli effetti calamitosi, chiedendo inoltre l’attribuzione al nostro territorio dello stato di calamità invece dello stato di emergenza. La richiesta di spostamento della data si giustifica dall’impossibilità attuale di produrre il computo esatto degli ingenti danni intervenuti, oltre alle strutture agricole, alle colture dell’olivo, dei frutteti, di tutte le colture erbacee, nonché della zootecnia.