Un altro incontro andato a vuoto, quello tenutosi ieri a Roma, per la vertenza Ritel al Ministero dello Sviluppo. La delusione più grande arriva da Elemaster e Finmeccanica, che hanno dimezzato gli impegni presi in precedenza, nel settembre scorso, con il sottosegretario Letta.
Quindi, ci sarebbe impiego soltanto per 50 lavoratori lasciandone fuori 140. Intento il prossimo 13 marzo si terrà la prima udienza fallimentare con il giudice che dovrà decidere sulle sorti della Ritel e dei suoi lavoratori.
Tra 15 giorni si terrà comunque un nuovo incontro al Ministero, anche se i lavoratori sono scoraggiati. Questa mattina nuova assemblea nella sala del consiglio comunale con il lavoratori che chiedono maggiori certezze e soprattutto un nuovo e più incisivo impegno da parte della politica cittadina e regionale.
“Da una speranza siamo passati all’incertezza più totale – dice Francesco Gunnella un lavoratore – perché le promesse che erano state fatte dall’allora sottosegretario Letta sono state disattese. Ad oggi ci ritroviamo drammaticamente vicini alla data del 30 aprile, quando scadrà la cassa integrazione. Per questo ribadiamo la nostra richiesta di impegno a tutte le forze politiche, affinché si possa scongiurare la perdita del posto di lavoro per quasi 200 lavoratori”.