“La Commissione regionale all’Istruzione, dopo un inizio infuocato che ha portato alla sospensione dei lavori, ha ritrovato la serenità per portare a conclusione l’esame del Piano regionale sul dimensionamento scolastico, anteponendo alle divergenze di vedute ed alle pressioni politiche il bene del sistema scolastico della Regione Lazio”.
Lo ha affermato al termine dei lavori della Commissione l’Assessore Gabriella Sentinelli.
“Le difficoltà incontrate nell’effettuare il riordino per il prossimo anno scolastico alla luce della nuova normativa (legge 111/2011), che ha imposto alle Regioni di costituire istituti comprensivi (scuola infanzia, elementare e media) con circa mille studenti, hanno riguardato in particolare il Comune di Roma anche a causa del ritardo con il quale la Provincia ha fatto pervenire alla Regione la sua delibera, il 29 dicembre, in notevole ritardo rispetto alle altre Province”.
“Minori difficoltà – ha aggiunto la Sentinelli – si sono incontrate con le Province più piccole che sono riuscite in tempi brevi a verificare le esigenze dei territori dando una risposta capillare alla domanda del servizio scolastico proveniente dagli stessi”.
“Nonostante tutto ciò – ha sottolineato l’Assessore Sentinelli – essere riusciti in Commissione a trovare una sintesi ed aver ottenuto un parere favorevole, sebbene a maggioranza, alla Delibera di Giunta, consente di poter proseguire con serenità anche il lavoro dell’Osservatorio regionale. Infatti, concordemente con le Organizzazioni Sindacali della scuola, i rappresentanti dei dirigenti e dell’ANCI ci siamo impegnati a verificare periodicamente che la riorganizzazione scolastica risponda alle effettive esigenze dell’utenza e dei territori”.
“Nel merito – ha poi concluso la Sentinelli – sono convinta della bontà del Piano regionale e di quanto positivamente possano incidere sullo stesso gli Istituti comprensivi, infatti questi ultimi garantiscono i risultati migliori relativamente alla carriera scolastica degli studenti poiché consentono una continuità didattica nella vita scolastica degli alunni e nella maggior parte dei casi la loro costituzione è stata preceduta da uno studio del territorio con attenzione ai servizi che questo offre in particolare riguardo alla mobilità”.