M5S Rieti: Sostegno a Calisse per lavorare insieme su assetto Ente e su Rieti-Torano

Non certo una scelta di campo quella che ci ha portato a votare il Sindaco di Borgorose Mariano Calisse, ma una scelta sulla persona con cui abbiamo avuto un confronto su alcuni temi cari al Movimento 5 Stelle Rieti.

Perciò, nell’augurare buon lavoro al neo eletto Presidente della Provincia, ora speriamo che quel coraggio non si arresti e porti a dei cambiamenti tangibili per cittadini e imprese che, in questi 5 anni dalla riforma Delrio, hanno visto calpestati diritti e servizi essenziali per colpa di scelte sbagliate da parte del Presidente uscente e del Consiglio provinciale in carica nel 2016, scelte che possono ancora essere ripensate.
Due su tutti i temi per cui si è trovata convergenza.

Il primo riguarda l’assetto istituzionale dell’Ente Provincia, messo in ginocchio da una serie di Delibere presidenziali e di consiglio che hanno dato il via libera alla Delibera di Giunta Regionale 56/2016 e alla conseguente emorragia di dirigenti e funzionari addetti a funzioni fondamentali che sono stati fatti migrare verso strutture della Regione Lazio, lasciando completamente scoperti settori critici come edilizia scolastica, viabilità e ambiente; Calisse ha avuto modo di leggere la nostra risoluzione presentata al consiglio comunale di Rieti e, se non vorrà trovarsi ad amministrare un Ente completamente paralizzato, non dovrà far altro che annullare queste delibere e riportare in Provincia il personale impropriamente trasferito in Regione.

Il secondo tema riguarda la Rieti-Torano, o meglio il completamento della dorsale appenninica su cui tanto ci siamo spesi in questi anni. Abbiamo avuto modo di condividere che l’inaccettabile ritardo con cui si è proceduto fino ad oggi sia dovuto all’insensata scelta di perseguire, senza alcuna apertura alle alternative, un tracciato drasticamente bocciato dalla Soprintendenza e dalla Regione stessa e, soprattutto, poco funzionale alla tipologia di strada extraurbana che si vuole realizzare. Anche su questo ci aspettiamo che con il nuovo Presidente si possa valutare attentamente un’alternativa rapida, concreta e funzionale che eviti il passaggio a Casette e preservi la valle del Salto.