Le notizie comparse sulla stampa in merito alla vicenda della assunzioni presso l’ Azienda Speciale della CCIAA, le relative precisazioni e le prese di posizione del Sindacato e, unica tra le associazioni imprenditoriali, della CNA rendono evidente la necessità di un reale confronto pubblico per determinare un cambiamento nelle finalità e nei metodi di governo delle Istituzioni Pubbliche.
In una delicata e difficile fase socio economica del Paese e del nostro territorio, risulta grave l’ulteriore perpetuarsi di sistemi di accesso al lavoro che appaiono privi di alcun requisito di merito, di trasparenza, di pari opportunità.
Fatto salvo il diritto di ognuno di raggiungere l’agognato obiettivo di una occupazione a tempo indeterminato non si può non segnalare che una delle questioni ricorrenti nell’ambito dell’ingresso al lavoro presso Enti ed Istituzioni pubbliche o aziende ad esse collegate, sia quella della totale assenza dell’accesso dall’esterno, in assenza di procedure di selezione che garantiscano le pari opportunità.
Questo per dire che va difeso il diritto di migliaia di giovani disoccupati, spesso con qualifiche e professionalità di primo livello, di avere l’opportunità di accedere al lavoro presso gli Enti e le Istituzioni pubbliche tramite regolare concorso pubblico. Dare il senso che l’accesso al lavoro presso gli Enti pubblici avvenga per canali che non sono quelli del merito e della selezione è una autentica umiliazione per il capitale umano della nostra città e per le speranze dei giovani di trovare una occupazione a Rieti.
In una tale situazione l’idea che per trovare una occupazione stabile sia necessario lasciare la nostra città diventa una convinzione. L’impegno a costruire un nuovo governo della Città deve passare innanzitutto attraverso un chiaro ed esplicito rifiuto di metodi che non siano ispirati al massimo della trasparenza possibile ed alle pari opportunità. Non un semplice e scontato capitolo del programma elettorale, ma un impegno preciso che diventa missione politico amministrativa.
Da qui si può ripartire per far prevalere la Buona Politica e ricostruire la credibilità delle Istituzioni, per dare ancora speranza alle nuove generazioni.