GRANDE EMOZIONE DEI REATINI IN PLAZA DE COLON A MADRID

Kiko

I sessanta giovani reatini del Cammino neocatecumenale si sono uniti nel pomeriggio di oggi alle migliaia di altri giovani e alle tante famiglie cattoliche giunte a Madrid da tutta Europa per celebrare la Festa della Sacra Famiglia nella Plaza de Colòn dove sono state contate più di un milione di persone. Il gruppo delle famiglie delle parrocchie di sant’Agostino e san Francesco Nuovo hanno preso posto proprio sotto la grande croce bianca del palco centrale.

La festa, prima della santa messa, è stata aperta dal messaggio del Papa videotrasmesso. “La famiglia – ha detto il Papa – è Chiesa domestica e deve essere la prima scuola di preghiera”. Quindi è seguita con le musiche dall’orchestra giovanile della Giornata Mondiale della Gioventù e di quella internazionale del Cammino neocatecumenale. Una grande croce è stata portata a spalla dai giovani ed eretta nella piazza.

La statua della Madonna dell’Almudena, protettrice della capitale, ha fatto il giro della enorme spianata nel mentre tutti cantavano inni a Maria scritti da Kiko Arguello, iniziatore del Cammino neocatecumenale, che li ha condotti dal palco. La solenne eucarestia che è seguita, è stata presieduta dal cardinale di Madrid e presidente della Conferenza Episcopale Spagnola Antonio Maria Rouco Varela, assieme ad una quarantina di cardinali e vescovi.

All’omelia il presidente della CES ha ricordato che “l’uomo non può disporre a suo piacimento dell’istituzione matrimoniale e familiare, che è sacra”. Ed ha continuato affermando che la “vita è un bene sacro. L’uomo non è padrone della vita, ma ne è il servitore. La vita è sacra dalla nascita alla morte e nessuno può decidere di ucciderla, ma il suo termine ha fine naturalmente. Nessuna istituzione umana può disporre della vita di un essere innocente.

I milioni di bambini cui le società con radici cristiane, hanno impedito di nascere, indicano a che punto è giunta la decadenza delle nostre nazioni. Nessun orientamento giuridico che decida di togliere la vita può definirsi giusto. La nostra società europea è influenzata e condizionata da una visione materialista ed egocentrica dell’uomo, che rende difficile comprendere ed accettare il Vangelo della vita, del matrimonio e della famiglia, della sua storia.

Per questo vi invito a difendere l’autentica dignità di questa istituzione primaria della società e della Chiesa”. Infine, gli organizzatori dell’incontro hanno annunciato che l’avvenimento odierno è propedeutico all’incontro mondiale della famiglie che si svolgerà a Milano dal 31 maggio al 3 giugno del 2012, con milioni di persone.