Evoluzione nell’utilizzo del Test della Troponina per il rilevamento del danno cardiaco. Il Laboratorio Analisi della Asl di Rieti, tra i primi in Italia ad effettuare l’esame per la prevenzione e lo Screening nella stratificazione del rischio di infarto.
Sono stati presentati ieri, venerdì 28 settembre, presso l’Aula Magna della Asl di Rieti, i risultati di alcuni importanti studi sull’utilizzo del Test della Troponina, per il rivelamento della presenza di danno cardiaco, come diagnostica d’urgenza e stratificazione del rischio.
Nel 2014 la Asl di Rieti è stata la prima Azienda Sanitaria in Italia ad introdurre il test della Troponina ad elevata sensibilità, grazie al quale è stato dimezzato il tempo necessario per accertare, dal punto di vista della Medicina di Laboratorio, sia i casi di infarto sia i casi di negatività. La nuova metodica permette inoltre di identificare una differenziazione, tra popolazione maschile e femminile, così da poter adottare soglie decisionali specifiche di genere.
Durante l’iniziativa dal titolo ‘Biomarcatori Cardiaci: Innovazione’, organizzata dalla Direzione Aziendale della Asl di Rieti grazie alla collaborazione del Laboratorio Analisi dell’Ospedale de’ Lellis diretto dal dottor Stefano Venarubea, ampio spazio è stato dato ad un nuovo importante risultato raggiunto dall’Azienda Sanitaria Locale di Rieti: a breve infatti, il Test della Troponina ad elevata sensibilità, sarà utilizzato presso l’Ospedale de’ Lellis di Rieti come esame ‘preventivo’ e di ‘screening’ per la stratificazione del rischio di infarto.
Il Laboratorio Analisi della Asl di Rieti sarà tra le primissime Strutture in Italia ad utilizzare tale innovativa metodica. Grazie ad un sofisticato algoritmo si potrà intervenire in maniera preventiva sullo stile di vita del paziente, riducendo la possibilità di essere colpiti da eventi coronarici.