“E’ passato un anno da quando, con la posa di una semplice sbarra gli utenti dell’Ospedale di Rieti hanno visto tramutare un parcheggio, insufficiente e inadeguato che si voglia, ma gratuito, in servizio a pagamento (1 euro/ora). Con questo atto, hanno visto sottrarre un altro pezzetto di quello che, a tutto tondo, è il diritto alla salute e ad una sanità pubblica efficiente ed efficace.
E’ passato un anno, ma non invano. L’azione del coordinamento ha costretto l’ignavia della politica locale a confrontarsi con le proprie responsabilità. “E’ tutta opera del Consorzio”: il refrain che si ripeteva un anno fa è scomparso, tutti gli Enti coinvolti sono inchiodati alle proprie responsabilità politiche.
Responsabilità che sono state palesate nella conferenza del Coordinamento al Comune di Rieti, ove nessuno dei soci del Consorzio ha voluto intervenire; che sono state riportate con ampio spazio dalla stampa. Un percorso lungo, talvolta demoralizzante, ma che ha prodotto un primo risultato, importante: il riconoscimento della cittadinanza come componente del “tavolo inter-istituzionale” convocato presso la Prefettura il 27 settembre.
A tale tavolo i cittadini andranno a porre alcune semplici questioni, quelle domande a cui le istituzioni locali sino ad oggi si sono sottratte, e dalle cui risposte passa la soluzione al problema.
Speriamo, speriamo fortemente, che tutti i convocati al tavolo, (Regione, Consorzio, Comune di Rieti e Cittaducale, ASL, Camera di Commercio) non si sottraggano al confronto presso la Prefettura, unica Istituzione che, ad oggi, si è fatta interprete del disagio dei cittadini ed ha riconosciuto la valenza e la concretezza delle questioni da questi poste sul tavolo.
Così come speriamo, finalmente, che si prenda atto che il problema non può avere una soluzione meramente tecnica, ma che, derivando da scelte (sarebbe meglio dire “non scelte”) politiche, necessita di una soluzione POLITICA.”
Coordinamento Riprendiamoci il Parcheggio