Un’ulteriore e decisivo passo in avanti è stato compiuto riguardo alla messa in sicurezza del Fosso Vallone, nel territorio di Cantalice, notoriamente ritenuto come il più grande pericolo incombente in provincia di Rieti riferito al rischio di frana che coinvolga un centro abitato.
"E’ con soddisfazione che apprendiamo la notizia – è il commento del responsabile del C.E.R. Protezione Civile Crescenzio Bastioni – dell’avvenuta approvazione da parte dell’Autorità di Bacino e notificata agli Uffici della Provincia nei giorni scorsi, del nulla osta ad intervenire per la messa in sicurezza del fronte di frana lungo un canalone di 9 km, che si estende dalle pendici del Terminillo sino all’abitato di Cantalice superiore.
Con ciò si completa un altro tassello verso la definitiva soluzione del problema, che tiene ormai da anni con il fiato sospeso gli abitanti della zona, visto il grave pericolo che è rappresentato dal Fosso Vallone, classificato con il massimo grado di pericolosità dalle Autorità preposte in materia di dissesto idrogeologico, per l’imponente massa franosa che esso rappresenta, circa 200 mila metri cubi di pietrisco e fango, e per il pericolo che corre la popolazione che potrebbe venirvi coinvolta, in quanto sulla traiettoria di un’ipotetica e devastante frana, ci sono numerose abitazioni ed una scuola".
"Dopo oltre un decennio di tentativi – prosegue Bastioni – vanificati da una burocrazia per certi versi asfissiante, l’Amministrazione provinciale di Rieti, grazie al lavoro paziente del Vice Presidente Oreste Pastorelli ed alla tenacia a non arrendersi del Sindaco di Cantalice Paolo Patacchiola, supportati dalla preziosa e risolutiva collaborazione dell’Università La Sapienza di Roma, sono riusciti a porre le basi per garantire la messa in sicurezza di tutta la zona".
"Nelle prossime settimane – conclude Bastioni – verrà redatto un progetto esecutivo di fattibilità da parte del Comune di Cantalice e sarà indetta una gara di appalto per assegnare ad una ditta specializzata l’opera cantierabile di bonifica e messa in sicurezza, da completarsi prima dell’arrivo dell’inverno 2012, e che ricordiamo non graverà sulle tasche dei contribuenti, dal momento che è intenzione dell’Amministrazione di Cantalice finanziare l’opera con i proventi della vendita del materiale ghiaioso asportato dal fronte di frana".