Con delibera n° 33 del 31-07-2018 il consiglio comunale di Antrodoco ha deciso di procedere all’accentramento scolastico accorpando due istituti in un unico edificio.
“Con questo atto l’amministrazione sceglie di difendere le proprie scuole – dichiara il Sindaco Guerrieri – scommettendo sulla qualità dei servizi offerti, puntando sull’edificio che ad oggi oggettivamente offre gli spazi migliori non solo per fruire della didattica, ma anche in fatto di sicurezza primaria e di risparmio energetico, nella speranza che questi sforzi vengano percepiti dalle famiglie che tornino con consapevolezza e soddisfazione a scegliere la scuola di Antrodoco per i loro figli.
Innanzitutto i numeri: gli iscritti dello scorso anno nelle scuole medie “Luigi Mannetti” di Antrodoco sono stati 117 divisi in 6 classi, quelli delle elementari sono 101 divisi su 5 classi. L’edificio scolastico delle medie dispone di 12 aule, quello delle elementari 18.
In caso di emergenza i ragazzi delle medie devono attraversare un corridoio che ha punti di larghezza massima di 1,5 metri, per loro sono a disposizione 2 vie di fuga poste a pochi metri l’una dall’altra mentre nelle elementari i ragazzi, usciti dalle aule, trovano un atrio aperto che consente l’accesso a 3 vie di fuga equamente distribuite sul piano.
Le riduzioni di personale di sorveglianza sono state pesanti negli anni: oggi le due scuole dispongono ognuna di due collaboratori scolastici, uno presidia l’ingresso, l’altro alle medie, sorveglia un edificio principale di 4 piani e diversi edifici annessi, alle elementari sorveglia due piani. Questa divisione da anni comporta che accadano episodi ai quali i collaboratori non riescono neanche ad assistere. Gli stessi collaboratori dislocati su di un’unica scuola sono invece adeguati al loro compito di sorveglianza.
Lo scorso anno ci siamo preoccupati di smaltire tutto il materiale scolastico, compresi 800 sedie e 500 banchi scolastici inutilizzabili oltre ad una notevole quantità di materiale cartaceo ed elettronico, stipato in 9 aule delle scuole elementari da decenni con tutti gli evidenti rischi connessi.
Quest’anno abbiamo concluso finalmente i collaudi, una pratica amministrativa mai terminata, che metteva in dubbio la fruibilità degli spazi, inoltre abbiamo proceduto alla demolizione di un magazzino che con le sue precarie condizioni costituiva intralcio alle vie di fuga.
La enormità degli spazi delle due scuole rispetto alle risorse disponibili ha fatto si che negli anni piano piano si sia rinunciato definitivamente ad una attenta manutenzione e peggio ancora si sia rinunciato ad investire in tecnologia.
Per recuperare questo ritardo lo scorso anno ci siamo messi a disposizione della direzione didattica aiutandola a presentare un progetto europeo che è stato vinto e che consentirà sia investimenti in tecnologia che in attività quali scambi culturali con paesi europei.
Oggi le famiglie ed i ragazzi sono in grado di scegliere liberamente la scuola da far frequentare ai propri figli, in attesa che l’iter per le nuove scuole dia risultati concreti la scelta dell’amministrazione è quella di concentrare i propri sforzi su di un’unica struttura per recuperare un ritardo atavico nella manutenzione, per dotarla di tutti gli strumenti moderni di apprendimento come reti informatiche, lim, registro elettronico e per aumentarne il livello di sorveglianza da parte dei collaboratori scolastici.
Questo è l’unico modo per garantire un futuro alle nostre scuole e quindi anche alla nostra comunità, ostinarsi a tenere aperti due edifici completamente non attrezzati oltre che enormemente sproporzionati rispetto alla popolazione scolastica è una “non scelta” che anno dopo anno ha favorito l’abbandono delle nostre scuole a favore di altre.”