Dal 29 al 2 settembre, in concomitanza con la Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino ed il grande afflusso di visitatori nel centro storico cittadino, la curia vescovile di Rieti aprirà straordinariamente le porte del prestigioso Salone Papale che ospita la Pinacoteca Diocesana.
Una collezione di grande pregio che costituisce la più organica e vasta collezione d’arte e di arte sacra in particolare, che la città di Rieti possa vantare, e che occupa prevalentemente la sala delle udienze del palazzo che fu sul finire del secolo XIII la maestosa residenza pontificia.
Le opere che vi si trovano collocazione rappresentano attraverso l’evoluzione degli stili la declinazione del senso religioso attribuito alle espressioni figurative fra il XIII e d il XIX secolo.
La provenienza è varia: numerose, infatti, sono le opere pittoriche qui depositate dopo la soppressone postunitaria e , più di recente, per effetto della destinazione ad usi diversi di antichi edifici ecclesiastici.
È dunque possibile distinguere diversi nuclei, diversi per cronologia e per tipologia: il più cospicuo è rappresentato dalle opere provenienti dalle chiese mendicanti di San Francesco, San Domenico e Sant’Agostino.
Nel suo complesso, la Pinacoteca del museo diocesano reatino documenta l’affermazione di un comune sentimento di religiosità e decoro, che lega indissolubilmente la committenza tanto laica, quanto ecclesiastica trovando nell’espressione pittorica il mezzo elettivo di rappresentazione e divulgazione.
Sarà possibile visitare il Salone Papale ad ingresso libero accedendo dall’ingresso di via Cintia dalle ore 16 alle 22.