APS, addebitato in due bollette il deposito cauzionale

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), con proprie deliberazioni n. 86/2013/R/IDR e n. 643/2013/R/ IDR, ha stabilito l’obbligatorietà, per tutte le utenze attive, di versare al Gestore del servizio idrico integrato un importo a titolo di deposito cauzionale a garanzia degli obblighi contrattuali. L’importo del deposito cauzionale da versare è “determinato in misura pari al valore medio per tipologia di utenza dei corrispettivi unitari dovuti per un massimo di tre mensilità di consumo medio annuo”.

Acqua Pubblica Sabina subentrata a Sogea S.p.A nella gestione del servizio idrico integrato nei Comuni di Rieti, Castel Sant’Angelo, Leonessa, Antrodoco e Borgo Velino, in attuazione di quanto stabilito dall’ ARERA, applicherà sulla prima bolletta emessa per gli utenti, il 50% dell’importo dovuto per il deposito cauzionale mentre il restante 50% sarà addebitato sulla bolletta di successiva emissione.

È bene chiarire che, come disposto dall’Autorità, l’obbligo del versamento del deposito cauzionale non riguarderà gli utenti che attiveranno la domiciliazione bancaria o postale della bolletta. Qualora il deposito cauzionale risulti già pagato, Acqua Pubblica Sabina provvederà alla restituzione dello stesso in occasione della prima fattura utile.

Il Gestore provvederà, altresì, alla restituzione del deposito cauzionale in caso di disdetta dell’utenza, in occasione dell’emissione della fattura finale. In entrambi i casi, l’importo oggetto di restituzione sarà maggiorato in base al saggio degli interessi legali.

Acqua Pubblica Sabina comunica, inoltre, che il deposito cauzionale versato al precedente gestore SOGEA, pari a € 18,08, è stato restituito dallo stesso con l’emissione della bolletta finale con competenza al 31 dicembre 2017.