Quello trascorso è stato un weekend da ricordare al Terminillo, in provincia di Rieti, che per la prima volta ha ospitato l’unica tappa italiana del prestigioso circuito internazionale K42 SERIES. L’evento si chiude con un bilancio particolarmente positivo.
Nell’ambito sportivo, l’edizione reatina della K42 ha fatto segnare un record nelle presenze di atleti. E’ stato superato il muro dei 200 runners, il 15% dei quali provenienti da 12 Paesi stranieri. A questi si aggiungono le circa 160 persone che hanno preso parte alla passeggiata escursionistica alla scoperta delle bellezze del Terminillo organizzata in collaborazione con il Rotary Club Rieti. Buoni risultati anche sotto il profilo economico-culturale, non soltanto per le presenze registrate nei tre giorni dell’evento ma anche per una serie di partnership che la macchina organizzativa è riuscita a concretizzare in occasione della K42 ITALIA a Rieti.
“Ora possiamo dirlo: è stato un successo – commenta il Presidente del Comitato Organizzatore, Antonello Liberatore, membro della rete AISIM (Argentina e Italia per un Sistema Integrato della Montagna – Come tutte le prime volte, è difficile avere a priori un’idea precisa di cosa accadrà ma oggi, dopo le analisi post-evento, possiamo dire che i risultati sono andati oltre le aspettative. Mi preme ringraziare tutte le istituzioni locali per la fattiva collaborazione che evidenzia la disponibilità del Reatino ad organizzare grandi eventi al fine di veicolare l’immagine del territorio e di generare indotto, anche economico. Tutto ciò è stato possibile anche grazie ai tanti partner privati che ci hanno sostenuto, molti di livello nazionale ed internazionale, che ci auguriamo di avere al nostro fianco anche in futuro. Possiamo, infatti, annunciare ufficialmente che la K42 tornerà a Rieti nel 2019 e nel 2020, proprio perché si tratta di un progetto di medio-lungo periodo, i cui risultati saranno ancora più evidenti nelle prossime edizioni. Tra tante note positive, segnaliamo in particolare l’avvio dei rapporti con l’Ambasciata argentina nella prospettiva di scambi commerciali e di know how tra piccole e medie imprese del territorio montano di entrambi i Paesi”.
“Siamo estremamente soddisfatti. Abbiamo registrato grandi numeri e una risonanza dell’evento che il Terminillo merita, per la sua bellezze e la sua storia – aggiunge Stefano Pecci, presidente di AICS Rieti, organizzatore dell’evento – L’Aics è da sempre attento al tema del turismo sportivo come elemento di valorizzazione del territorio. Il Reatino sta vivendo un periodo difficile e queste occasioni dimostrano come sia possibile coniugare l’attività sportiva, non solo agonistica, con il rilancio del nostro territorio. Tutti i runners stranieri che per la prima volta sono venuti al Terminillo sono rimasti meravigliati dalle bellezze delle nostre montagne confermando già da ora che torneranno.
“Ci sono sicuramente aspetti da perfezionare – aggiunge Roberto Ferri, Presidente della Terminillo Trail – e questa prima edizione ci sarà utile per offrire un prodotto complessivamente migliore già dal prossimo anno”.
“La presenza di tanti atleti di livello nazionale e internazionale e la soddisfazione degli operatori economici e commerciali testimonia che è stata intrapresa una giusta direzione sulla quale vogliamo proseguire – conclude Salvatore Giansiracusa, Presidente della Romatletica Footworks – inizieremo a lavorare all’edizione 2019 già dalle prossime settimane”.