L’assemblea degli amministratori provinciali e comunali, delle comunità montane e degli enti amministrativi, dei sindaci aderenti all’Udc si è riunita nell’aula consiliare di Palazzo d’Oltre Velino sotto la presidenza del segretario provinciale Mauro Lattanzi ed ha stabilito le linee che, dopo il tesseramento del 31 gennaio 2010, porterà i democratici cristiani sabini, assieme a quelli di tutta Italia, all’appuntamento della Costituente di Centro, fondante il nuovo Partito della Nazione.
Si inizierà il 13 novembre con l’avvio della Conferenza programmatica provinciale, cui interverranno il segretario nazionale Lorenzo Cesa, il vice segretario Armando Dionisi e il commissario straordinario Lazio Luciano Ciocchetti. Il 22 e il 23 novembre, alla presenza del leader Udc Piererdinando Casini, si svolgerà a Roma la Conferenza programmatica regionale del Lazio, cui prenderà parte un’ampia rappresentanza di delegati e iscritti reatini. In questa prospettiva e con questo ruolino di marcia, Lattanzi ha annunciato l’adesione alla Costituente di forze moderate di centro “ed in primo luogo della Lista Calabrese e della Rosa Bianca, ma anche di esponenti e simpatizzanti dell’on. Francesco Rutelli nonché”, come ha sottolineato più tardi il vice commissario regionale Michele Beccarini “ di numerosi ed importanti amici che nelle elezioni provinciali di giugno hanno fatto diversa scelta e che per loro siamo disposti a sacrificare più di un vitello grasso di cui il nostro allevamento è ricco”, alludendo alla parabola evangelica del figlio prodigo. Lattanzi ha sollecitato l’intero partito ad assumere un impegno incisivo e costante per la realizzazione del programma politico provinciale Udc che “ruota sulle misure volte ad aiutare la famiglia, i disoccupati, e i cassintegrati, sulla Salaria che deve tornare ad essere un problema incombente e quotidiano, sull’università, la scuola e il lavoro”.
E’ chiaro – ha concluso – che siamo chiamati ad evidenziare l’operatività di nostri rappresentanti in provincia e a sostenere la promozione del nuovo partito che abbiamo iniziato a svolgere sul territorio”. L’allargamento del consenso in favore dell’Udc è stato un tema che ha toccato anche Enzo Antonacci, assessore provinciale alle politiche scolastiche, il quale, soffermatosi rapidamente sul lavoro fin qui svolto e che ha consentito alla provincia di conseguire un’apertura tranquilla del nuovo anno scolastico, ha sollecitato sindaci e assessori a relazionarsi direttamente con i rappresentanti Udc in seno alla giunta provinciale “perché i nostri valori etici e quelli politici che condividiamo, servano alle popolazioni, con lo svolgimento di un lavoro aggiornato, costante e non episodico, colto a risolvere i tanti problemi che affliggono i comuni e che possono trovare uno sbocco attraverso la nostra Provincia con un raccordo immediato tra di noi”.
Una nuova rete di commissari nominati ad hoc e accolta dall’assemblea, è stata annunciata dall’assessore Beccarini, che vi ha lavorato sempre in vista di guadagnare nuovo consenso alle tesi democristiane per svolgere il lavoro di diffusione delle ragioni per le quali si sta arrivando alla Costituzione del nuovo Centro e alla fondazione del Partito della Nazione.
Beccarini ha informato che Giosuè Calabrese, ispiratore della lista provinciale che porta il suo nome, interverrà con i suoi amici alla conferenza programmatica del 13 novembre “augurandoci che per quella data, – ha affermato Beccarini – pur se nelle obiettive difficoltà rappresentate dalla attuale crisi regionale, sia risolto il problema che ci vede come partito impegnati ad assicurare una rappresentanza doverosa e più marcata alla Provincia di Rieti in seno alla Regione Lazio”.