Domenica 30 ottobre 2011 si è concluso a Rimini il 6° congresso nazionale del Partito dei Comunisti Italiani, con la rielezione di Oliviero Diliberto a segretario nazionale del partito con voto unanime del neoeletto comitato centrale.
I lavori del congresso, incentrato sulle parole d’ordine “UNIRE LA SINISTRA, RICOSTRUIRE UN UNICO PARTITO COMUNISTA”, nel dibattito generale, e nelle conclusioni, hanno visto riconfermata la linea politica di costruzione di alleanze democratiche larghe per sconfiggere le destre, così come a Rieti il partito sta già facendo nel tentativo di tenere unita la coalizione di centrosinistra in vista delle prossime elezioni amministrative.
Come comunisti italiani di Rieti siamo impegnati a costruire la coalizione di centrosinistra per la città, ma riteniamo che questo non possa prescindere da una valutazione di merito, a cominciare dal ruolo del comune (ridotto dalla destra a un cortile di oche starnazzanti che si beccano per far prevalere i contrapposti interessi di piccole lobby o di qualche famiglia) che noi intendiamo come casa di tutti, luogo della discussione e della sintesi tra interessi diversi, soggetto che agisce e non subisce, che guida coraggiosamente i processi, come questa fase impone, e che progetta e prospetta i cambiamenti.
Per concretizzare questa visione naturalmente avanziamo delle proposte programmatiche che vadano in questa direzione, in particolare:
• Fondo di solidarietà per i cassintegrati in accordo con gli altri comuni da cui provengono i lavoratori delle aziende in crisi che insistono nel comune di Rieti, affinché le banche possano anticipare la cassa integrazione che viene erogata dall’INPS con qualche mese di ritardo.
• Imprese e appalti: esclusione dagli appalti delle imprese che abbiano controversie per evasione fiscale, per lavoro nero, per mancato rispetto del contratto di lavoro, per mancato rispetto delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. UN COMUNE RIGOROSO
• Intendere la città ed il suo territorio come bene comune e perciò bene da sottrarre alla speculazione ed al profitto privato e da restituire ai cittadini reatini anche attraverso la rivisitazione della convenzione con la SABA.
• Mettere fine alle esternalizzazioni dei servizi ed iniziare il processo di reinternalizzazione nei servizi come gli asili nido gli asili infantili, le mense scolastiche ecc.
• Nel rispetto del risultato dei recenti referendum sulla gestione pubblica dell’acqua, trasformare la SpA, ancorché interamente pubblica, in Consorzio dei Comuni per la gestione diretta dell’acqua.
• Superare la debolezza strutturale della città attraverso una più stretta relazione con la vicina Terni per avviare forme di integrazione di servizi e di funzioni.
• Sottrarre i servizi di Assistenza Sociale alla logica clientelare e di sussistenza sviluppando progetti di formazione professionale e progetti per attività di pubblica utilità anche attraverso le associazioni del volontariato e di promozione sociale.
Ai lavori del congresso nazionale ha partecipato una folta e qualificata delegazione reatina, che ha indicato il compagno Luca Battisti per la nomina nell’organo supremo di direzione nazionale del Partito, il Comitato Centrale, e al quale la Federazione del PdCI di Rieti augura un proficuo lavoro nello svolgimento di questo importante e delicato incarico.