Voci Che Chiamano rende omaggio al baritono Mattia Battistini con una mostra esclusiva, istallazione inedita ed evento principale tra le iniziative collaterali della V° Edizione del Festival.
Perché Voci Che Chiamano non è, e non vuol essere, solamente musica d’autore in favore di Save The Children, ma l’occasione che si rinnova ogni anno, per promuovere anche il patrimonio artistico culturale del Paese a cominciare da Rieti, città dove il Festival è nato e che fino ad ora lo ha ospitato.
È per riportare l’Opera nella città con il ricordo di chi, esibendosi anche a Rieti, ne fece elemento distintivo dell’Italia nel mondo, che il Festival Voci Che Chiamano, esclusivamente ispirato dalla musica e dalla solidarietà, presenta in via esclusiva nella sua V° Edizione, la Mostra “Opera Nostra” omaggio speciale a Mattia Battistini (Roma 1856 – Collebaccaro 1928) baritono di fama mondiale che conobbe bene Rieti e in particolar modo il suo Teatro Flavio Vespasiano.
Dall’estro e la professionalità di Valentina Taliani, curatrice della mostra, e prima ancora dalla cura, la competenza e la disponibilità del collezionista Claudio Aleandri, l’allestimento di una Mostra che si appresta a rivelare tratti assolutamente inediti per la città di Rieti.
Dal 13 al 20 Novembre, settimana del Festival (17, 18 e 19 novembre – Teatro Flavio Vespasiano) la Mostra si svilupperà lungo via Garibaldi, dove si immagina abbia più volte passeggiato Mattia Battistini. L’esposizione si presenterà come un viaggio itinerante tra le vetrine dei negozi che, grazie alla disponibilità dei commercianti, ospiteranno alcuni degli oggetti più rari e preziosi della collezione: bozzetti per manifesti, copertine di riviste, libri, dischi, abiti di scena ed una splendida corona di foglie d’alloro in argento, regalata a Battistini dallo Zar di Russia e riconoscimento unico nel suo genere.
La mostra che esce dagli spazi convenzionali per incontrare le persone nella via del quotidiano, sarà tracciata da un fil rouge a terra che entrerà ed uscirà dalle vetrine interessate, segnalate anche dal palloncino di Save The Children. Per i più intraprendenti anche qualche divertente attività.