Troviamo davvero spiacevole e triste ascoltare e leggere le parole del Sindaco
Ci viene da chiedere se davvero Peppe pensa quello che ha scritto. Davvero pensa di noi, che l’abbiamo sempre difeso, che siamo delle “truppe sparute senza cervello alla mercè di un Capo che ci tratta come marionette”?, come recitava un comunicato di alcuni giorni fa.
Davvero il nostro Sindaco, il nostro Peppe, la persona con cui ad Orvieto lo scorso anno abbiamo stabilito un legame comunitario senza precedenti, pensa così male delle truppe del Capitano Costini alle quali si diceva fiero di essere legato?
Davvero dopo aver condiviso tante emozioni, dopo che con Chicco siete stati motivo di soddisfazione oggi, per ragioni che ignoriamo, auspichi per tutti noi solo il suicidio anche se solo quello politico?
Non siamo grandi oratori e le emozioni siamo più bravi a dimostrarle che ad esprimerle, ma una cosa ci teniamo a dirla: siamo fieri di appartenere alle truppe cosiddette sparute del Capitano Costini che da sempre sono il simbolo della purezza e della giovinezza d’animo più limpida, così come siamo stati fieri quando alleato di queste truppe era
Peppe, amico di mille battaglie, che oggi vediamo lontano e al fianco di chi ieri era nemico comune, ti chiediamo di aprire gli occhi, di guardarti intorno, di valutare, con estrema attenzione quelle che oggi sono le tue “truppe”, gli uomini che ti affiancano, di affrontare chi e cosa ti hanno circondato da cortigiani interessati solo a tornaconti personali; quando a tutto ciò si eleva una voce estranea che esprime concetti che forse avresti preferito non sentirti dire, la nostra storia non può ammettere che di fatto l’unica azione lineare degli ultimi 10 anni sia quella di revocare l’incarico da Assessore a colui il quale, per pulizia e coerenza, si è contraddistinto nel Suo percorso politico, da sempre vocato alla difesa del popolo, del territorio e non degli interessi personali.
Siamo orgogliosi di essere l’esercito del Capitano Costini che da sempre è il faro di un ambiente da troppo tempo nascosto dal buio della mediocrità.
NOI, truppe pensanti del Capitano Costini, siamo allora fieri che sia venuto meno quel rapporto fiduciario tra
Sindaco, qual’è oggi l’attività istituzionale di questo Comune se non quella che si palesa in assistenzialismo e grandi giochi di prestigio? In alternativa, Peppe, se puoi contraddirci su quanto sopra, spiegaci Tu quali politiche di sviluppo e crescita della nostra città sono proiettate, all’“obiettivo comune” che ci aveva unito in più fasi del nostro percorso.