La squadra amarantoceleste ha svolto il consueto allenamento del venerdi pomeriggio al PalaSojourner, e si ritroverà questa mattina alle 10.00 per la rifinitura, prima di partire alle 15.30 per Campobasso, dove domenica affronterà la locale Mens Sana.
“Non è una trasferta semplice, semmai ne esistesse una in questo campionato – esordisce Donato Avenia – perché andiamo a giocare contro una formazione già affiatata e composta da giocatori che conoscono a memoria la categoria. Non mi stancherò mai di ripetere e non certo per mettere le mani avanti: attenzione alle squadre che se sulla carta appaiono più deboli in realtà possono vantare la forza della conoscenza reciproca e della categoria, non lasciamoci ingannare dal palmares dei singoli, guardiamo invece alla loro esperienza specifica”.
Il coach amarantoceleste passa poi a discorsi più specifici: “sono una squadra con diversi centimetri e chili, fisici ma con buone individualità partendo da Cornejo, argentino di estrema pericolosità, il principale terminale offensivo della squadra molisana, uno che i canestri li ha sempre fatti. Poi ci sono i due Stijepovic, che non hanno bisogno di presentazione, c’è Gjinaj che da fisicità sotto canestro, c’è Tagliabue, anche lui bello tosto in area.
Ma attenzione ad altri due elementi: Dal Fiume, un playmaker mancino sempre molto bravo nella lettura delle varie situazioni in partita e a Benassi, un ragazzo che può giocare ugualmente bene da 3, da 4 e da 5 e che ha un ottimo tiro da qualsiasi posizione del campo. Campobasso è sicuramente una squadra da prime sei posizioni in classifica”.
Confermati per la trasferta i dieci scesi in campo contro Giugliano, vista l’assenza di Federico Pugi alle prese con i postumi del colpo subito domenica scorsa e che gli ha provocato una distrazione adominale dell’obliquo esterno. Si spera di recuperarlo per la gara dopo la sosta, il 13 novembre contro Agrigento.