Oggi si è tenuta la cerimonia di assegnazione delle Borse di studio dell’Unione delle province italiane (UPI) a 15 studenti di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. La raccolta è stata mirata alla costituzione di borse di studio a favore degli alunni della scuola dalla terza media e delle superiori particolarmente meritevoli e residenti nei Comuni di Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto. A seguito di un bando che si è svolto il mese scorso, con la collaborazione della fondazione Intercultura, sono state assegnate 15 borse di studio all’estero.
La Regione si è da subito impegnata nel sostegno alla formazione e nella garanzia del diritto allo studio nei territori del sisma, ecco come:
– dedicando ai ragazzi residenti nell’area del cratere una linea di intervento specifica di “Torno Subito”, il programma della Regione che promuove esperienze formative fuori dal Lazio.
– lavorando sulle scuole, per mettere a sistema le risorse statali (85 milioni di euro) che, assieme all’ufficio ricostruzione e ai Comuni colpiti dal sisma, sono stati destinati alla ricostruzione di 27 scuole e palestre.
– sostenendo le attività extracurricolari e extra didattiche nelle scuole con 400mila euro per gite, corsi, laboratori; stampanti 3D. Per favorire il diritto allo studio nei Comuni del cratere finanziati 6 progetti con il bando Fuori Classe per circa 65.000 euro di investimento.
– dopo aver abbattuto la vecchia struttura dell’alberghiero di Amatrice, gravemente lesionata dal sisma, è stata aggiudicata la gara il 28 maggio scorso. Ora potranno partire i lavori per il nuovo edifico con un investimento di circa 500 mila euro.
– su iniziativa della Regione sono state azzerate le tasse universitarie ed è stato garantito il pagamento del posto alloggio e tasse universitarie a chi studia fuori regione. A tutti abbiamo erogato un contributo libri.
“Seguire la ricostruzione significa non dimenticare queste terre. Oggi parliamo di diritto allo studio, è un altro tassello che significa tornare qui, ogni volta che ce n’è bisogno, affinché nessuno si senta solo in queste terre – parole del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: questa è un’idea bellissima perché riguarda il futuro. Un modo per essere degni del ricordo di questa tragedia è quello di garantire che questa terra vada avanti. La ricostruzione è anche questo, ricostruire le condizioni che portino a non abbandonare queste terre. Dobbiamo rendere chiaro al mondo che tornare e rimanere qui è possibile, ma è anche una possibilità in più”- ha detto ancora Zingaretti.