"FABIA", TRE CANTIERI PER TERMINARE LA PISTA

Rieti, ciclovia "Fabia"

Le centinaia di ciclisti, podisti, pattinatori e i loro bambini che frequentano sempre più numerosi la pista ciclabile, si sono profondamene rallegrati quando hanno appreso, in questi giorni, che i lavori della pista al centro della Piana sono stati ripresi e che continueranno fino alla completa realizzazione dei 21 km previsti dal progetto originario.

Il tracciato sarà un cerchio irregolare da Mulino della Salce – Piazza Angelucci, alla Chiesa Nuova di Santa Barbara in Agro, a Colle Aluffi, Terria e piegando sulla sinistra fino a sotto Contigliano per poi costeggiare il corso del Turano fino a Ponte XX Settembre, Ponte di Ferro e tornare nei pressi di Piazza Angelucci, chiudendo così il cerchio.

L’impresa dei lavori stradali che si è aggiudicata l’opera è la stessa che ha realizzato il primo lotto di quella che viene comunemente chiamata la Fabia, con il nome del presidente della provincia Melilli, che ha voluto che si realizzasse, ricercando ed ottenendo i necessari finanziamenti per poco più di due milioni di euro. Attualmente sono stati aperti tre cantieri e si stanno utilizzando macchinari di ultima generazione, in genere adoperati nei cantieri autostradali. I lotti di pista ciclabile in costruzione prevedono, fra l’altro, la realizzazione di due ponti in legno, come quello già costruito sul Turano tra bivio Fonte Colombo e fino all’argine poco prima dello sbocco nella Piana.

Il tracciato del nuovo percorso è ormai evidente ed è di tale bellezza panoramica e naturalistica da far ritenere che la pista ciclabile reatina sarà una tra le più belle d’Italia, quando verrà completata. Uno dei cantieri è stato aperto lungo la strada che dal rione vicino alla concessionaria Wolksvagen segue il tracciato della ferrovia per Terni, bipassa il sottovia e punta verso il Turano. Poi da qui, a destra, correrà sull’argine dell’affluente del Velino. Il secondo cantiere ha superato ormai Colle Aluffi, dopo essere ripartito dal punto in cui s’era arrestato il primo lotto.

La pista si è avviata sulla destra, ha affiancato alla base i colli e si è diretta sulla Piana per poi superare il ponte di Terria e iniziare ad affiancarsi al corso del Velino verso Contigliano. Qui è operativo un cantiere semovente, poiché è costituito da macchine che tracciano direttamente la pista e continuano ad andare avanti.

“E’ un momento molto importante questo della ripresa e della conclusione dei lavori della ciclovia per quel che riguarda il primo circuito, poiché il secondo, grosso modo di un eguale percorso di una ventina di chilometri, toccherà le varie località della Piana verso nord, inoltrandosi alla base delle colline di Poggio Fidoni, Rivodutri e Colli sul Velino” – ci ha dichiarato il presidente della provincia Melilli. Quando anche il secondo cerchio sarà appaltato e realizzato, allora la pista avrà una percorrenza di una quarantina di chilometri.

Melilli ha poi aggiunto che “sarà la pista ciclabile la infrastruttura con cui sostituire il tracciato della Via Francigena di San Francesco e del Cammino di Francesco che ora è per forza di cose inframmezzato da strade percorse da mezzi pesanti ed automobili. La ciclovia sarà utilizzata dai pellegrini nella stessa maniera di quel che avviene già a Santiago di Compostela e potranno frequentarla senza pericoli ed in tutta tranquillità”.

A ragione di ciò e in vista di fornire ospitalità, nella Piana molti casolari sono già stati e si stanno trasformando in agriturismo o B&B, come è avvenuto, appunto, in Galizia.