Chiediamo alla Legacoop: Pretendere il giusto compenso per il lavoro svolto è un diritto del lavoratore o meno? Pretendere che lo stipendio venga retribuito mensilmente alla scadenza, è giusto o meno? Essere soggetto interessato da un trasferimento di azienda e perdere il trattamento di fine rapporto è anche questo consentito?
Naturalmente noi del sindacato UGL conosciamo le leggi italiane e diamo una risposta a queste domande, molto probabilmente il sig. Alessandro Toniolli ha competenze normative diverse e ritiene che vedersi negare il TFR, ricevere lo stipendio sempre in ritardo ed essere licenziato come nel caso dei quattordici lavoratori di Alimentaria srl, sia normale e tutti i diritti siano stati garantiti.
Personalmente ho avuto occasione di valutare le performance del sig. Toniolli in seno alle riunioni per l’avvio del progetto relativo al polo di eccellenza delle carni; a dichiararlo è il segretario provinciale UGL – Marco Palmerini – anche in quel tavolo era in qualche modo coinvolta la Cooperativa Risparmio 76 e ad oggi dopo alcuni anni, è sotto gli occhi di tutti che sulla brace non ci sono bistecche ma solo il progetto.
Altro dubbio, prosegue Palmerini, riguarda la competenza di Legacoop ad occuparsi di società a responsabilità limitata, è evidente che ci sia un errore di competenza! A volte anche noi dell’UGL abbiamo commesso lo stesso errore, indirizzando missive al presidente di Alimentaria srl che però sono giunte al capo del personale di Cooperativa Risparmio 76. Se lo stesso Toniolli nelle sue dichiarazioni alla stampa parla delle eccezioni rilevate dalla Direzione provinciale del Lavoro,in merito al contratto tra Cooperativa Risparmio 76 e Alimentaria srl, allora non si capisce come mai contesti i nostri legittimi provvedimenti a tutela dei lavoratori.
Fino ad oggi, conclude il segretario provinciale UGL, non siamo entrati nel merito della questione pubblicamente, solo perché stiamo aspettando l’esito dei processi che dovranno stabilire eventuali responsabilità e soprattutto chi sono stati, nel tempo, gli effettivi datori di lavoro dei dipendenti licenziati. Sapendo che i giudici applicano le norme previste dalla legislazione italiana e conosciute dall’UGL, siamo fiduciosi che ai sfortunati lavoratori saranno garantiti i giusti diritti.