“Quando abbiamo proposto l’emendamento all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale, per estendere la trattazione della vicenda SoGe.A. S.p.a – A.p.S. S.p.a. anche alla AeA S.r.l., ci sembrava ovvio che, riconosciuta la “svista” in tema di servizio idrico integrato, si continuasse su questo percorso. Questo non solo per garantire alla cittadinanza un serio piano di investimenti per migliorare la fase delicata della depurazione, negli ultimi 10 anni messa in secondo piano dal Consorzio Industriale, ma anche per estendere il confronto a tutto il nodo della partecipazione del Comune di Rieti all’interno del Consorzio Industriale.
Invece, prendiamo atto che da ormai un anno l’Amministrazione Cicchetti ha addirittura lasciato “incustodito” l’organo d’indirizzo politico-amministrativo del Consorzio stesso, risultando il Comune di Rieti assente a tutte le assemblee dei soci successive a quella del maggio 2017.
E così, il Comune di Rieti, socio fondatore, da un anno sta di fatto rinunciando a prendere decisioni su Bilanci, Piano Regolatore, Ospedale, Servizio Idrico Integrato, smaltimento rifiuti, dismissioni societarie, aumenti di capitale fino a 1.500.000 euro. Tutte questioni che incidono pesantemente su servizi al cittadino e governo del territorio e sulle quali si sarebbe dovuto riflettere per tempo già in sede di revisione delle partecipate.
Ma in questa fase, ci resta difficile soprattutto comprendere come si pensa di approvare il proprio Bilancio di previsione senza interessarsi di quello del Consorzio Industriale. Ed infatti, nel Documento Unico di Programmazione 2018-2020 non troviamo praticamente traccia di come si intendono gestire alcuni servizi attualmente lasciati in mano al Consorzio senza un preciso indirizzo strategico.
Arrivati a questo punto, ci sembra inevitabile tornare a chiedere a tutte le forze in consiglio comunale di convergere il prima possibile verso la fuoriuscita dal Consorzio Industriale, affinché prevalga il senso di responsabilità nelle istituzioni.”
M5S Rieti