A seguito delle recenti dichiarazioni dell’assessore Felice Costini, apparse sulla stampa locale, gli assessori del Comune di Rieti ritengono imprescindibile fare chiarezza sull’attuale situazione politica e amministrativa.
La evocata ricomposizione della “tela del centrodestra”, da parte dell’assessore Costini, è una priorità perseguita dai componenti della giunta comunale di Rieti e dai consiglieri di maggioranza, il raggiungimento di questo risultato è indispensabile per conseguire un’efficace azione amministrativa dell’ente che si traduca in atti concreti a favore dei cittadini.
Ciò nella considerazione che le sfaldature della tela sono riconducibili solo ed esclusivamente al reiterato atteggiamento tenuto dall’assessore Costini in questi mesi: posizioni personalistiche tese a dividere l’attuale maggioranza e a gettare discredito sul sindaco, sulla giunta, sui consiglieri comunali e sul suo partito di appartenenza.
Le dichiarazioni offensive a mezzo stampa, le dimissioni da capogruppo Pdl in Provincia e da assessore comunale all’Urbanistica, annunciate e mai protocollate, gli “abbandoni” e i “rientri” in giunta senza addurre motivazioni reali, ma solo pretestuose e gli attacchi a singoli esponenti del Popolo della libertà rappresentano il filo distorto che causa la sfaldatura del centrodestra, altrimenti unito e impegnato nel rilancio del governo della Città.
Il “deficit di credibilità” a cui l’assessore Costini fa riferimento trova la sua reale consistenza proprio nel momento in cui egli porta avanti azioni di spaccatura e atti eclatanti, sempre annunciati e mai concretizzati, con il solo scopo di acquisire all’esterno una posizione altra, come se il suo ruolo non fosse quello di appartenenza organica alla giunta, alla coalizione e al partito.
Il decantato “80 per cento dell’elettorato di centrodestra” che sarebbe rappresentato dall’assessore Costini (come egli stesso testualmente afferma), insieme al consigliere regionale Antonio Cicchetti e al senatore Angelo Cicolani, rappresenta, nel suo caso, un millantato credito, dal momento che il dato storico dei suoi risultati elettorali dimostra esattamente il contrario.
Alla luce di questa situazione, è ormai imprescindibile che l’assessore Costini faccia chiarezza: se egli non si riconosce più in questa giunta, in questa maggioranza o nel Popolo della libertà ne prenda le distanze definitivamente.
Per questo, è improrogabile un suo intervento in sede di giunta, ai cui lavori, tra l’altro, non partecipa ormai da mesi, finalizzato a tale scopo.
L’assessore Costini deve esplicitare se è sua volontà continuare ancora ad appartenere a questa amministrazione, condividendone, però, in maniera lineare, coerente e omogenea gli atti, la politica e gli uomini che la rappresentano.
Qualora così non fosse, faccia un passo indietro e presenti realmente le proprie dimissioni.