Dopo il M5S, anche Stefano Parisi dimostra il proprio scetticismo (per usare un eufemismo) sull’ipotesi di dimissioni in massa di tutti i consiglieri di minoranza della Regione Lazio ed il conseguente ritorno alle urne.
“Nessuna dimissione in blocco, non si fa così politica: andremo prima in Aula – ha dichiarato al Messaggero il candidato di centrodestra alla presidenza della Giunta Regionale – per cercare di capire le linee di Zingaretti. Siamo pronti a votargli la sfiducia già dal bilancio se non rispetterà anche le nostre impostazioni”. Poi la frecciata rivolta al sindaco di Amatrice: “Di sicuro non mi faccio trascinare da Sergio Pirozzi, il miglior alleato di Zingaretti”.
Il che vuol dire che, almeno per qualche settimana, il governatore uscente e riconfermato può dormire sonni (abbastanza) tranquilli.