L’ex Comandante della Polizia Municipale di Rieti Enrico Aragona (nella foto), candidato al Consiglio della Regione Lazio per la lista Noi con l’Italia, è intervenuto ai microfoni di Radiomondo all’interno dello SPECIALE ELEZIONI REGIONE LAZIO dell’emittente radiofonica reatina:
“Mi aspettavo 1.000 voti, 715 non sono pochi anche se sinceramente mi aspettavo sinceramente di più. Se si fanno le debite proporzioni anche con i voti presi da Nicolai di Forza Italia, nell’ambito del Centrodestra, era difficile fare meglio.
Un tema che va discusso è come ricostruire il tessuto dei rapporti con la gente, anche in un futuro di relazioni e obiettivi da raggiungere.
Il voto è stato chiaramente un voto di protesta, di un Paese che soffre e che non vede la luce. Evidentemente non ha voluto dare fiducia a determinati soggetti. Partendo da Lupi passando per Fitto e Quagliarello, fino a Cesa dell’UDC. Soggetti rispettabilissimi e di spessore politico, ma evidentemente il Paese non ha voluto dare consenso a soggetti superati, votando di pancia per il Movimento 5 Stelle e la Lega, che grazie a Salvini ha lanciato un messaggio forte e chiaro.
Da tempo non sentivo parlare un politico in maniera così netta. Lui – prosegue ai microfoni di Radiomondo Enrico Aragona – non fa giri di parole. Anche con una maggioranza relativa spero trovi i numeri per governare e lo dico da cittadino, perchè sono curioso di vedere tramutate in realtà le cose che ha proposto in campagna elettorale, dalla flax tax alla sovranità dello Stato.
Se avessi di fronte Pirozzi lo abbraccerei, è un amico. Sono anche andato a trovarlo quando ha fatto la presentazione dei suoi comitati. Gli chiederei perchè ha voluto mantenere il punto fino alla fine pur sapendo che era una corsa che ci avrebbe portato a schiantarci. Sergio l’ho compreso quando diceva: <<Perchè fare un passo indietro quando tutti mi dicevano che ero una persona giusta?>> Quando questo è stato superato dai fatti, perchè il Centrodestra ha fatto poi un’altra scelta, lì lui doveva essere responsabile e prendere una strada diversa e fare gioco di squadra. Anche lui oggi avrebbe potuto soddisfare le esigenze del suo territorio. Ora così abbiamo peso tutti. Spero per lui sia almeno all’opposizione. Pur avendo stima per lui come persona e come politico, faccio fatica a comprendere il suo punto fino alla fine. Ha permesso la vittoria di Zingaretti.”