La domanda ce la siamo posta nella giornata di martedi 27 febbraio, quando camminando per le vie di Rieti è balzato ai nostri occhi la condizione dei marciapiedi, calpestati ogni giorno da decine di pedoni. Se dopo la copiosa nevicata del 25-26 febbraio ci si è prodigati a ripulire dalla neve e dal ghiaccio le strade (non tutte) , dove sono terminate le attenzioni per chi non utilizza l’auto o i mezzi pubblici?
Quando si parla di pulizia delle strade non si intende pulizia anche dei marciapiedi?
A questa domanda pare che la risposta sia no, perché tutti i o quasi tutti i marciapiedi di Rieti sono sotto una lastra di ghiaccio. Se si vogliono evitare rovinose cadute si è costretti a camminare sul ciglio della strada, ma anche in questo caso si trova un impedimento, la neve nera di gomme d’auto fisiologicamente accumulatasi a bordo strada. Allora un pedone è costretto a camminare in mezzo strada, sulla carreggiata, lì dove passano auto, camion e autobus urbani.
Insomma, se tanto sale è stato sparso nelle strade, se gli spazzaneve hanno fatto il loro lavoro, bisogna dire che altrettanto non è stato fatto sui marciapiedi. La dose di attenzione a disposizione è stata utilizzata solo per agevolare il transito delle automobili, lasciando nel dimenticatoio i pedoni. E non si dica che gli stessi pedoni sono di meno in strada quando nevica, perché non è affatto così. Il tutto con la prospettiva che stanotte, molto probabilmente, nevicherà nuovamente su Rieti.
Dopo il vicino ultimo colpo di coda di Burian, per poter tornare a camminare tranquillamente in strada bisognerà attendere la pioggia, lei sì celere e risolutiva.