World Carp Classic Junior 2018, l'Italia sarà rappresentata da due fratelli di Rieti

Sabato 24 febbraio gli organizzatori e promotori della World Carp Classic Junior 2018: Riccardo Battisti, Ross Honey e Daniele Colapicchioni (nella foto), sono stati ospiti negli studi di Radiomondo all’interno della trasmissione “Sabato Italiano”, per presentare al pubblico l’evento di pesca sportiva no-kill che si terrà nel Reatino il prossimo ottobre.

Il World Carp Classic ha un evento gemello, il World Carp Classic Junior. Il fondatore, Ross Honey, crede molto nel futuro dei giovani e sulla disciplina del Carpfishing ovvero pesca alla carpa con tecniche avanzate e con obbligo di rilascio no-kill, dove i pesci non vengono maltrattati.
La World Carp Classic Junior 2018 si terrà ad ottobre al Lago di Scandarello e vedrà la partecipazione delle seguenti nazioni, ciascuna con due rappresentanti:
1-Italia
2-Francia
3-Spagna
4-Romania
5-Austria
6-Germania
7-Danimarca
8-Bulgaria
9-Lituania
10-Slovacchia
11-Croazia
12-Inghilterra
13-Ucraina
14-Slovenia
15-Rep. Ceca
L’Italia sarà rappresentata da due fratelli reatini di 15 e 16 anni.
“È bello che l’Italia sia rappresentata da due giovani di Rieti, appassionati di pesca fin da piccolissimi – hanno commentato ai microfoni di Radiomondo Riccardo Battisti e Daniele Colapicchioni – noi che abbiamo vinto questa competizione sappiamo cosa significhi essere sul gradino più alto del podio, proprio per l’importanza che riveste l’evento.”
Le abilità di pesca dei pescatori  junior sono diverse. Alcuni di loro sono molto esperti, altri invece hanno bisogno di aiuto con le tattiche. Il ruolo del capitano della squadra  è cruciale.
“Il messaggio importante da condividere in questa manifestazione è il rispetto per la natura, per gli animali e per gli avversari. Stringersi la mano per congratularsi al termine di una gara è un gesto importante da diffondere.” Concludono Battisti e Colapicchioni.
La carpa è il simbolo del coraggio e della perseveranza. Un’antica leggenda cinese racconta di una carpa coraggiosa e perseverante che riuscì a risalire la cascata situata sulla porta del Drago, lungo il Fiume Giallo, superando ostacoli e spiriti malvagi.
Gli dèi, impressionati da tanto coraggio, la trasformarono in un grande drago. Sotto forma di drago la carpa acquisisce il dono dell’immortalità ed è divenuta il simbolo di chi aspira a compiere grandi imprese e non teme di affrontare le avversità della vita.
Questo percorso iniziatico simboleggia il percorso dell’essere umano stesso che, se sviluppa costanza e perseveranza, può emergere dalle bassezze della vita e divenire erudito e cosciente di sé, uomo superiore.
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