Riportiamo integralmente una lettera aperta inviata dal Segretario Generale FLAI CGIL di Rieti Antonio Polidori al Presidente della Comunità Montana del Turano, Dante d’Angeli.
Quando, nel Novembre del 2010, abbiamo cominciato a lavorare al Progetto Valli Reatine, ci siamo imbattuti in un documento vecchio di cinque anni per il vero assai interessante.
L’idea è partita, da parte di Cgil, Cisl e Uil di Rieti, con le rispettive associazioni di categoria, Flai, Fai e Uila, (Agricoltura e Ambiente), per proporre qualcosa di nuovo, che non si aggiungesse tanti tentativi falliti già messi in atto per tentare di arrestare il declino delle Valli Reatine, e con esse dell’intera provincia montana di Rieti, che anzi raccogliesse le tante cose buone già fatte, le collocasse dentro un sistema continuo con una idea di futuro
Abbiamo indetto una serie di Conferenze delle Valli, e lanciato una proposta “rivoluzionariamente ordinaria” che prevedeva la costituzione di una S.p.A. popolare e diffusa, attraverso la quale reperire le risorse per un piano di sviluppo delle Valli.
Ma torniamo al documento di cinque anni prima, ad convegno del 26 Novembre del 2005, tenuto al Castello di Roccasinibalda, e di uno studio allegato di oltre cento pagine, realizzato dalla Monti e Taft, e commissionato dall’ANCI, dal Titolo “Linee guida per la valorizzazione della valle del Turano”
In quel documento c’era già scritto analizzato e proposto cosa si sarebbe potuto e dovuto fare per sviluppare la economia e la società della valle.
A quel convegno erano presenti già insediati nelle loro rispettive cariche, l’attuale sindaco di Roccasinibalda che faceva gli onori di casa, Dante D’Angeli, Presidente della Comunità Montana del Turano, e Fabio Melilli Presidente della Provincia di Rieti, oltre una serie di altre personalità ancora insediate ed i Segretari Generali della Cgil Cisl e Uil di Rieti, quest’ultimi tutti passati ad altro incarico. Quel lavoro è rimasto lettera morta.
Facciamo un salto di 6 anni, al 31 Luglio 2011, alla annuale Sagra delle Sagne strasciate che si tiene a Paganico Sabino, e dove per iniziativa del Sindaco Clemente Dominici e della proloco, con la collaborazione di cgil cisl e uil nell’ambito del progetto valli, del Progetto Sistemi e della ENAIP lazio, si tiene una degustazione con tartufo ed olio extravergine prodotto localmente, si presenta il lavoro che la Provincia di Rieti, sta facendo con l’Enaip e delle possibilità concrete di fare qualche cosa.
Si trattava di una iniziativa popolare, rilassata e senza particolari pretese se non quella di aggiungere qualcosa alle tante cose che già si fanno ad opera di tante volontarie e volenterose persone di Paganico Sabino.
Ad un certo punto il sig. Dante d’Angeli, intervenuto alla manifestazione e di fronte a centinaia di persone che hanno reagito prima allibite e poi protestando, ha sferrato a freddo e senza alcuna apparente motivazione un attacco verbale ai “sindacalisti, che ne sanno questi di amministrazione? Chi li conosce? Dove hanno studiato? E questo Polidori, (ndr Sindacalista presente al tavolo in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil Rieti) chi lo conosce, da dove viene? Che si è messo in testa, per fare le cose ci vuole competenza, serietà, amministratori responsabili, noi abbiamo fatto la strada della Castagna, quella del Tartufo,…. e via a seguire.”
La contestazione dei presenti che hanno preso le difese della iniziativa del Comune e della Proloco ha fatto rumorosamente terminare la riunione e solo per senso di responsabilità dei cittadini di Paganico e degli invitati presenti, che non hanno ribattuto alla provocazione, tutto si è svolto senza incidenti.
Ma oggi è un altro giorno, caro Presidente della Comunità Montana del Turano, oggi io chiedo le tue immediate dimissioni da quella carica che occupi da troppi anni e che, visti i risultati, può tranquillamente definirsi un fallimento.
Dimettiti in segno di rispetto della Comunità della Valle del Turano e dei cittadini di Paganico, che ieri hai oltraggiato ed offeso, cittadini che non si meritano un Presidente che in oltre trenta anni di amministrazione si presenta ad una iniziativa svolta nell’interesse comune con arroganza ed intolleranza, offendendo ed ingiuriando i presenti.
Presidente dimettiti.