Si conclude oggi una vicenda che ha impegnato la Provincia di Rieti ed i Comuni dell’Ato 3 per oltre 20 anni.
Grazie alla decisa presa di posizione della Regione Lazio, che prima ha commissariato Ato 2 per poi accompagnarlo verso la firma della convenzione e al lavoro di tutti i sindaci dei Comuni di Ato 3, oggi si porta a compimento un risultato straordinario per il territorio reatino.
I 7 milioni di euro l’anno per i primi due anni e i 7,5 a partire dal 2020 fino al 2047 sono il risultato dell’impegno dell’assessore Refrigeri, del Presidente Zingaretti e di tutti quelli che tecnicamente hanno lavorato per questo importante risultato, fin dai tempi dei presidenti della Provincia di Rieti Calabrese e Melilli.
Con queste risorse i comuni del reatino avranno assicurati gli investimenti per i prossimi 30 anni nel settore fognature e depurazione e tutela della risorsa idrica.
“E’ per me un motivo di grande soddisfazione – dichiara il presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi – quello di aver coordinato questo delicato ed importante passaggio per il nostro territorio. Capisco che ci possono essere anche dei dubbi e che qualcuno possa non essere pienamente soddisfatto, però per la prima volta siamo davanti a qualcosa di concreto che permetterà ad Ato 3 ed al nostro soggetto gestore APS ,di investire sul territorio a tutela della risorsa idrica e dell’ambiente somme importanti.
Lavoreremo nell’ambito della commissione prevista dalla convenzione per delineare meglio sia il tipo di interventi ammissibili che le zone nelle quali poter intervenire, con particolare riferimento all’approvvigionamento idrico delle aree del Salto-Cicolano e per quanto riguarda gli interventi nelle cosiddette ‘aree di attenzione’, quelle aree cioè, attraversate dalle condotte di adduzione del Peschiera Le Capore come ad esempio Salisano, Castelnuovo, Montopoli , Fara Sabina e Poggio Mirteto. Ci siamo impegnati – prosegue Rinaldi – poi per salvaguardare i diritti acquisiti dei Comuni che ad oggi beneficiano autonomamente delle convenzioni con ACEA – Acea Ato 2 Spa, al fine di garantirne la sussistenza senza che questi dovranno presentare specifica progettualità, come d’altronde già previsto dalle loro convenzioni, ad esclusione di quei rapporti rientranti nelle attività di tutela del settore idrico integrato che sono ricompresi nell’attuale convenzione.
Giova ribadire che questo accordo nulla ha a che vedere con il tema delle concessioni, che dovrà essere regolato dalla competente autorità regionale. Abbiamo ribadito però che nell’ambito della futura concessione che la Regione concederà, dovranno essere fatte salve le attuali dotazioni di approvvigionamento idrico di tutti i Comuni di Ato 3.
Altro importante risultato ottenuto con l’approvazione è quello della riduzione del costo per l’acquisto all’ingrosso dell’acqua da parte dei nostri territori, che non potrà essere maggiore del 65 per cento della tariffa base ridotta del 50 per cento. Rimane fuori dall’ambito – conclude il presidente della Provincia di Rieti – di questa convezione anche il delicato tema dello sfruttamento idroelettrico della risorsa idrica che, su precisa determinazione dell’autorità nazionale Aegesi, ora ARERA, dovrà essere separatamente regolata”.
I 7 milioni di euro l’anno per i primi due anni e i 7,5 a partire dal 2020 fino al 2047 sono il risultato dell’impegno dell’assessore Refrigeri, del Presidente Zingaretti e di tutti quelli che tecnicamente hanno lavorato per questo importante risultato, fin dai tempi dei presidenti della Provincia di Rieti Calabrese e Melilli.
Con queste risorse i comuni del reatino avranno assicurati gli investimenti per i prossimi 30 anni nel settore fognature e depurazione e tutela della risorsa idrica.
“E’ per me un motivo di grande soddisfazione – dichiara il presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi – quello di aver coordinato questo delicato ed importante passaggio per il nostro territorio. Capisco che ci possono essere anche dei dubbi e che qualcuno possa non essere pienamente soddisfatto, però per la prima volta siamo davanti a qualcosa di concreto che permetterà ad Ato 3 ed al nostro soggetto gestore APS ,di investire sul territorio a tutela della risorsa idrica e dell’ambiente somme importanti.
Lavoreremo nell’ambito della commissione prevista dalla convenzione per delineare meglio sia il tipo di interventi ammissibili che le zone nelle quali poter intervenire, con particolare riferimento all’approvvigionamento idrico delle aree del Salto-Cicolano e per quanto riguarda gli interventi nelle cosiddette ‘aree di attenzione’, quelle aree cioè, attraversate dalle condotte di adduzione del Peschiera Le Capore come ad esempio Salisano, Castelnuovo, Montopoli , Fara Sabina e Poggio Mirteto. Ci siamo impegnati – prosegue Rinaldi – poi per salvaguardare i diritti acquisiti dei Comuni che ad oggi beneficiano autonomamente delle convenzioni con ACEA – Acea Ato 2 Spa, al fine di garantirne la sussistenza senza che questi dovranno presentare specifica progettualità, come d’altronde già previsto dalle loro convenzioni, ad esclusione di quei rapporti rientranti nelle attività di tutela del settore idrico integrato che sono ricompresi nell’attuale convenzione.
Giova ribadire che questo accordo nulla ha a che vedere con il tema delle concessioni, che dovrà essere regolato dalla competente autorità regionale. Abbiamo ribadito però che nell’ambito della futura concessione che la Regione concederà, dovranno essere fatte salve le attuali dotazioni di approvvigionamento idrico di tutti i Comuni di Ato 3.
Altro importante risultato ottenuto con l’approvazione è quello della riduzione del costo per l’acquisto all’ingrosso dell’acqua da parte dei nostri territori, che non potrà essere maggiore del 65 per cento della tariffa base ridotta del 50 per cento. Rimane fuori dall’ambito – conclude il presidente della Provincia di Rieti – di questa convezione anche il delicato tema dello sfruttamento idroelettrico della risorsa idrica che, su precisa determinazione dell’autorità nazionale Aegesi, ora ARERA, dovrà essere separatamente regolata”.