Recuperato immobile Ater, nati dieci alloggi per studenti universitari

Il Presidente della Regione Lazio,  Nicola Zingaretti  accompagnato dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Politiche abitative,  Fabio Refrigeri  e il Commissario straordinario dell’Ater di Rieti,  Giancarlo Cricchi  presenta i lavori ultimati per il recupero di un fabbricato Ater sito nel centro storico di Rieti in via del Forno.
Per la realizzazione dell’intervento la Regione Lazio ha stanziato 1,9 mln di euro  e ha coinvolto l’Università nella progettazione impiantistica dando così la possibilità di sfruttare questo intervento come laboratorio per la ricerca. Al primo piano sono stati realizzati  n°10 alloggi per un totale di 20 studenti  universitari.  Gli alloggi sono  raggiungibili attraverso accessi diretti e sono così distribuiti: soggiorno con angolo cottura, un servizio igienico ed un livello superiore ricavato su soppalco ligneo con affaccio sul soggiorno dove sono state ricavate zone letto, ad eccezione dell’alloggio n°2 (alloggio per disabile con ascensore).
Al piano terra  si trovano locali destinati a servizi: locale caldaia, lavanderia, servizi igienici e magazzini oltre alle funzioni correlate a disposizione degli studenti: portineria, corti comuni, saletta caffè, sala lettura, sala polifunzionale, deposito bici (con predisposizione di prese per ricarica bici elettriche).
LA STORIA
L’immobile è ubicato in una zona della città antica dove era situato il “porto” fluviale. Palazzo Cappelletti era originariamente utilizzato come granaio. Il palazzo risulta vincolato ai sensi della Legge 1089/39 per la sola facciata prospicente via del Porto. L’edificio si articola su due livelli fuori terra con struttura portante in muratura. L’intervento dell’Ater consiste in un intervento di recupero edilizio, murario e strutturale, con significative operazioni di ristrutturazione e riorganizzazione degli ambienti, al fine di renderli idonei ad usi di servizio e residenziale offerti a studenti universitari.
IMPIANTI
L’intero edificio è servito da un impianto di riscaldamento con apposita caldaia a condensazione con elementi radianti provvisti di valvole termostatiche per il controllo della temperatura. All’interno degli alloggi non è previsto nessun elettrodomestico con alimentazione a gas per la sicurezza degli studenti. Sia le aree comuni che i singoli alloggi sono dotati di  impianto Wi-Fi e TV cablati interamente con cavi in fibra ottica. Le parti comuni del piano terreno, primo e spazi esterni sono dotate di un  impianto di videosorveglianza  a circuito chiuso con possibilità di gestione da remoto. L’edificio è dotato di un impianto domotico  utilizzato per controllare l’accesso nelle singole unità abitative, abilitare le utenze elettriche all’ interno delle stanze e gestire la chiamata di allarme bagno. Con tale sistema vengono controllati e gestiti anche gli accessi dall’esterno: porta deposito biciclette, porta di accesso all’ ascensore e quindi agli alloggi. La gestione della struttura potrà avvenire sia tramite pc ubicato all’ interno della struttura stessa sia tramite collegamento via internet.
“Portiamo a termine un recupero importante per la città di Rieti. Siamo soddisfatti di poter contribuire concretamente al sistema universitario locale – ha dichiarato il Commissario Straordinario dell’Ater di Rieti, Giancarlo Cricchi – auspichiamo che anche in futuro potrà essere possibile proseguire sulla strada del recupero immobiliare dei centri storici”.
“Presentiamo un lavoro di qualità, utile a sostenere concretamente il diritto allo studio e a rafforzare il sistema formativo che può rendere più competitiva la Regione – ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – E’ un modo di investire sulla qualità e sull’eccellenza, recuperando il patrimonio immobiliare dei centri storici. Con le Ater inizieremo anche un percorso di recupero e rivitalizzazione dei piccoli borghi della Regione”.