Giudichiamo le dimissioni del presidente della Provincia tanto apprezzabili quanto inevitabili, alla luce del disinteresse totale del governo nei confronti della drammatica vertenza Ritel, per richiamare l’attenzione su una vicenda che ora rischia concretamente di gettare nel baratro duecento famiglie reatine.
Giudichiamo tale gesto in linea con il significato che diamo agli enti locali, intesi come strutture prossimali vicine ai cittadini, che fungono da cerniera tra popolo e istituzioni per rappresentare le problematiche del primo sulle altre, in un rapporto di costante vicinanza e confronto.
Pensiamo che sia necessario e urgente convocare un tavolo interistituzionale, nel quale stabilire alla luce della preoccupante situazione sociale del territorio reatino e dei tagli netti alla spesa pubblica operati dalla manovra triennale del ministro Tremonti, quali siano le priorità su cui agire per evitare crisi irreversibili.
La Federazione della Sinistra di Rieti, oltre a richiamare l’attenzione della città sullo stato dell’impianto produttivo più emblematico del nucleo industriale, propone e già lavora alla realizzazione di una ”Cassa di Resistenza” nella quale far giungere piccoli ma numerosi gesti di solidarietà attiva.