RIABILITAZIONE ETA' EVOLUTIVA, TADDEI: CI BATTEREMO PER UNA SANITA' PUBBLICA E BEN STRUTTURATA

Taddei, Assessore Provincia di Rieti

“E’ del tutto incomprensibile parlare di ‘diffamazione’ ed è bene riassumere le posizioni espresse in merito alla polemica sull’accreditamento dei centri per la riabilitazione nell’età evolutiva.

Non ho mai chiesto lo spostamento delle terapie da Collevecchio a Rieti, ho chiesto soltanto un riequilibrio dell’offerta di tali prestazioni sul territorio provinciale in considerazione del fatto che la Regione attualmente non ha stanziato risorse per poter fronteggiare in modo adeguato queste problematiche.

In provincia di Rieti esiste un solo centro accreditato ex art 26 dalla Regione Lazio per intervenire sulle problematiche dell’età evolutiva ed è sito nel Comune di Collevecchio di Sabina. Il centro fu accreditato con un iter stranamente veloce: dalla domanda prodotta dalla società “Mondo Riabilitazione” alla risposta dell’allora presidente della Giunta regionale Storace passarono solo 12 giorni, creando un vulnus a e per quanti da anni nell’intera regione avevano richiesto accreditamenti sanitari senza aver ricevuto risposta, come successo ad esempio per la Società Terme di Cotilia, con l’evidente negazione dei benefici per il territorio legati all’accreditamento e perdendo numerosi posti di lavoro.

Non ho rilasciato ‘farneticanti affermazioni diffamatorie’ ho chiesto soltanto chiarimenti e invece l’avvocato Rienzi ci dice che con queste petulanti richieste vogliamo privare la popolazione di terapie riabilitative per trasferirla ‘ a un centro accreditato stranamente sostenuto’ da me.

Quello che me sta a cuore è l’enorme lista d’attesa per la riabilitazione nell’età evolutiva che sfiora le 1900 bambini bisognosi di risposte, a cui la nostra Regione nega ogni tutela.
La mia azione deriva da un mandato con tanto di discussioni nelle commissioni sanità e servizi sociali e da un ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio provinciale e dal Consiglio comunale di Rieti. Numerose associazioni di cittadini 5 anni or sono sollecitarono tutte le istituzioni, Asl, Comune e Provincia di Rieti e Regione e tutti parimenti si sono impegnati attraverso riunioni presso la Prefettura di Rieti ad affrontare e tentare di risolvere la strana situazione che vedeva l’unico centro accreditato a Collevecchio e nessuno a Rieti, città luogo baricentrico della nostra estesa territorialità provinciale.

Se la diffamazione riguarda l’errata indicazione del budget al momento dell’accreditamento, appare fuori luogo. Quando iniziammo ad occuparci degli ex art. 26, già avevamo subito il commissariamento della Sanità Regionale, Mondo riabilitazione aveva nel 2008 circa 2,5 milioni di euro all’anno, oggi ridotti a circa 2,3 milioni, contro una disponibilità del distretto sanitario di 550 mila euro per una anno.

Le posizioni da me espresse sono pulite e scevre da interesse personale. Non ho mai inteso abolire la riabilitazione nella provincia di Rieti, anzi tutte le battaglie fatte alla luce del sole stanno semmai a dimostrare l’esatto contrario. Non condividiamo la politica fatta con metodi clientelari a che abbiamo sacrificato la vita intera da affermare i principi di lealtà, trasparenza ed onestà e non sosterremo nessuna causa se non intimamente convinti della sua giustezza.

Ci batteremo perciò per una Sanità pubblica e fruibile da tutti e per questo ben presente e strutturata sul territorio provinciale”.