Trovo che il Sindaco di Rieti a causa della mancata partecipazione alla processione di Sant’Antonio si sia eccessivamente rilassato.
Questo rilassamento, non gli permette di constatare che il sottoscritto non ha bisogno di richiamare l’attenzione, su di se, se non nei limiti fisiologici dovuti ad una società in cui i cittadini, per esercitare il diritto di voto, con una scelta consapevole che rispecchi i loro reali interessi ed opinioni debbono essere informati.
Ma il Sindaco queste cose le sa benissimo tanto è vero che dispone di diversi collaboratori addetti alla comunicazione.
L’attività politica e amministrativa del sottoscritto è documentata dagli atti e riconosciuta dai più.
D’altronde lo stesso Sindaco in passato, più volte ha dichiarato la bontà della mia azione amministrativa, se c’è iperattivismo c’è dal 1999!
Ormai “Peppe” lo conosciamo tutti e quando non trova risposte nel merito, la butta in caciara, una volta arrivò a dire ad un consigliere comunale di aprirsi una vetrina in via Roma.
Caro Sindaco, io ho segnato tanti gol, in favore della mia squadra, quindi anche in tuo favore, ma, per me stesso ho fatto, questo è vero, diversi autogol.
Ma, se non fare autogol, significa non avere una coscienza, rinunciare ai propri valori, non rispettare la parola data, essere uomini politicamente e umanamente non credibili, preferisco di gran lunga non solo aver fatto in passato autogol, ma continuare a farli.
E’ bello poter guardare negli occhi le persone sapendo di fare il proprio dovere di uomo e di amministratore.