Se le affermazioni pubbliche rese dal Presidente del comitato durante la conferenza stampa di presentazione della festa del sole 2011 sono veritiere, siamo alla presenza dell’abdicazione della politica e dal ruolo che la stessa deve avere nell’ambito della società, in quanto gli amministratori hanno l’obbligo morale di assumersi le responsabilità che derivano dall’essere stati eletti.
Sentire in televisione dal presidente del comitato, che il Comune di Rieti ha delegato un dirigente, per comunicare agli organizzatori della festa, che l’ordinario contributo annuale era improvvisamente ridotto da 20.000 a 5.000 euro e che un “presunto” patto di esclusiva con l’amministrazione comunale veniva interrotto, con “il permesso” di rivolgersi ad altri, mi ha disorientato.
Dopo averlo fatto, nei giorni scorsi, personalmente, plaudo all’iniziativa dell’assessore provinciale al turismo che, con una brillante strategia politica e amministrativa, sostituendosi al Comune di Rieti è riuscito ad accaparrarsi le simpatie degli organizzatori, di decine di associazioni, dei gruppi teatrali, dei rioni, degli espositori e certamente anche delle migliaia di cittadini che ogni anno partecipano alla festa.
Avere contribuito con poche migliaia di euro alla più importante e caratteristica manifestazione folkloristica della città di Rieti, classificata dalla Regione Lazio di primo livello regionale, rappresenta sicuramente un “gol mediatico” di non poco conto a favore del centro sinistra reatino ed è l’ennesimo che subisce, spesso per svogliatezza, il centro destra reatino.
Chiamo a un sussulto di orgoglio, per chi ancora ne ha un barlume, la classe politica reatina, la politica dello struzzo non porta da nessuna parte, non si fanno gli interessi della gente ne tanto meno si vincono le elezioni.